mercoledì 28 novembre 2012

INTERVISTA A: Violet Nightfall


Intervista a Violet Nightfall


Ciao Violet Nightfall, benvenuta nel mio blog, puoi presentarti ai miei lettori? Violet Nightfall è uno pseudonimo suppongo, come mai la scelta di questo nome?

Ciao Angela, e grazie a te per questa splendida opportunità! Allora, come iniziare, sono di Ravenna (questo lo posso scrivere XD) e ho 28 anni. Mi sono laureata in archeologia, sperando un giorno di diventare come Indiana Jones, ma la mia vera vocazione è da sempre la scrittura! 
Inizialmente scrivevo FanFic su Twilight... ebbene si.. amo anche io Twilight, ma patteggio per i Licantropi (i vampiri di Swarosky,si scrive così?, non sono tra i miei preferiti). Molti mi conoscevano su EFP per aver scritto la FanFic “Magnolia” su Jasper e Nessie. Comunque... a un certo punto mi son detta.. perché non scrivere qualcosa di mio.. ed ecco che sono sbarcata nel mondo dell’urban fantasy. Il mio pseudonimo è nato per caso, adoro il nome Violet, se avrò mai una figlia mi piacerebbe darle questo nome e Nightfall... beh, si adatta al genere di romanzi che scrivo, un po’ banale come spiegazione ma è la pura verità.

Cosa ti piace fare in generale, quali sono le tue passioni?

A parte la scrittura amo disegnare e “graficazzeggiare” come dico io. Ho un diploma come grafica quindi mi intendo molto di computer, grafica, foto-manipolazione. Ho un canale anche su DeviantArt proprio per questo motivo. Altra mia passione è il canto: da ragazzina avevo un gruppo metal ma poi ci siamo sciolti purtroppo! Leggo molto ovviamente, ora lavorando un po’ meno, ma quando ho tempo divoro libri su libri; mi piacciono molto i telefilm, tipo Supernatural *_* i fratelli Winchester sono la mia passione.

Immagino che la scrittura sia una delle tue passioni. Qual è il tuo rapporto con la scrittura? Che cosa rappresenta per te?

Uno sfogo. Non so bene come spiegarlo... come spesso dico a chi mi domanda perché scrivo... diciamo che è una specie di fuga dalla realtà. Creo romanzi perché viaggio molto con la fantasia... mi piacerebbe vivere avventure come quelle che racconto, anche se so che è impossibile! Con la scrittura ho un rapporto di odio/amore: amo scrivere ma se non riesco a buttare subito su carta le mie idee sto quasi male e questo forse non è un bene. Spesso la scrittura mi assorbe talmente tanto da perdere il contatto con ciò che mi circonda; mi immedesimo troppo con i personaggi che creo e mi è capitato, con Phinnegard per esempio, di non riuscire a staccare, di provare le sue stesse angosce. A volte è stressante, ma decisamente divertente!

Qual è stato il tuo percorso fino a oggi? Prima del tuo primo romanzo, avevi scritto qualcos'altro, che magari non hai ancora pubblicato? 

Si, come detto sopra scrivevo FanFic, soprattutto su Twilight. Ho scritto parecchi romanzi, che intendevo pubblicare, ma recentemente ho subito il furto del mio computer e sono andati persi. Ora sto scrivendo un nuovo romanzo, anche questo fa parte di una saga, che spero di pubblicare a breve!

Parlaci di te come autrice/autore.

Oddio XD domanda difficile... mh... non so bene che cosa dire. Principalmente mi sento affine al genere Urban Fantasy, ma non disdegno l’horror. Amo trasportare il lettore all'interno di trame intricate e ai limiti della follia, adoro i personaggi “cattivi”, gli antieroi e odio.. mi spiace dirlo... i finali a lieto fine! Ho anche un altro bruttissimo vizio, quello di uccidere i personaggi che amo!!

Il tuo primo romanzo si intitola Beautiful Sin – Part 01, com'è stata l'evoluzione e la nascita di questo progetto, puoi svelarci qualche retroscena?

XD ah, qui c’è da ridere XD
Allora, BS è nato come romanzo rosa... nessuno ci crede mai, ma se leggete i primi capitoli vi renderete conto che l’impronta è proprio quella! Purtroppo la mia inclinazione al sovrannaturale e al macabro ha preso il sopravvento e... ho “ammazzato” il migliore amico del protagonista, di li la mia mente malata è partita e ha ricamato una storia intricatissima.

E per quanto riguarda la scelta del titolo e la copertina?

La copertina non è proprio quella che intendevo usare per il romanzo in prima stesura. Avevo in mente una foto-manipolazione della modella usata per Chanel. Essendomi recentemente rotta un braccio non sono riuscita con i tempi, a creare l’illustrazione e ho utilizzato un’altra illustrazione mescendola con i palazzi di Manhattan. Inizialmente l’effetto non mi convinceva, ma poi piano piano mi ha convinta e ho lasciato questa.
Il titolo... è stato un parto! Ho cambiato titolo centinaia di volte finché non ho pensato al rapporto che vive tra i due protagonisti.. Chanel per Max è un “bellissimo peccato” (capirete poi il perché) ed ecco come è nato il titolo.

Cosa ti ha spinto a scrivere Beautiful Sin? E come mai la scelta di partire subito con una trilogia dal titolo Dark Watchers Saga?

Cosa mi ha spinto? La fantasia... Come la maggior parte delle cose che scrivo, deriva da un sogno fatto; da li sono partita per modellare il romanzo. Il fatto che io abbia scelto di creare una trilogia invece che un romanzo a se stante è semplice: troppe idee da condensare in un libro unico. Vi sareste trovati un romanzo di mille pagine tra le mani. Per evitare di annoiare chi leggeva ho pensato fosse meglio dividerlo in 3 libri. Il primo diviso ulteriormente perché  400 e passa pagine mi sembravano davvero tante. Mi son messa un po’ nei panni dei lettori...

ll protagonista del romanzo è Maximillian Cox, parlaci un po' di lui.

Max è il capostipite di una razza di guerrieri mezzosangue. Stanco di sottostare agli ordini di coloro che lo avevano creato ha chiesto e ottenuto la libertà...
E’ un personaggio enigmatico, anche io ancora non so bene come catalogarlo. Nel primo romanzo da sfoggio del suo pessimo carattere, è un uomo che crede solamente in se stesso ma essenzialmente insicuro perché tende ad aggrapparsi a Chanel, la ragazza di cui si innamora. Nel secondo libro invece, che uscirà un bel po’ più in la (è comunque terminato) dimostra quanto possa essere terrificante; è un uomo tormentato dai suoi demoni e dal suo passato. Non è di certo un simbolo di bontà, ma è coraggioso e combatte per ciò che crede e ama. Molto schietto e sincero, con la testa sulle spalle e, diciamocelo, anche arrivista, lo ammetto. Rileggendo il romanzo per la correzione mi sono accorta di quanto sia bastardo e la cosa mi ha lasciata un attimo spiazzata, ma amo molto Max e il suo pessimo carattere. E’ una persona genuina, vera, come piacciono a me; una di quelle persone che ti dirà sempre e comunque la verità, anche a costo di sembrare senza cuore.

Maximillian Cox è in realtà il guerriero Thanatos, e la sua madrepatria è la dimensione parallela Ithil, sospesa sul mondo mortale. Puoi parlarci e descriverci un pò di questa doppia realtà?

Ithil è un riflesso, una città sospesa sul mondo umano, nascosta alle alte sfere (i cieli) e alle basse (gli inferi). Ho immaginato un luogo sospeso nel quale le anime erranti che non sono passate oltre vagano, come in un mare... eterea, non ha una forma concreta anche se spesso io parlo di palazzi, strade e case.
Ithil è stata fondata da Cain, Abel e IauromonDannen, il primo tra i Caduti.. troverete molti riferimenti biblici sulla sua fondazione, non perché io sia una fervente credente anzi, mi schiero con gli agnostici, ma perché la “cosmogonia” cristiana mi ha sempre affascinata! Altro non posso dirvi XD dovete leggere il romanzo per scoprire cos'è Ithil!

Quali sono i sentimenti e le emozioni che predominano nel tuo romanzo? Cosa ti farebbe piacere rimasse come impressione/sensazione o altro a chi arriva alla fine del tuo romanzo?

Ciò che predomina è l’amicizia e l’amore... il sacrificio l’un per l’altra, almeno è questo ciò che vorrei rimanesse. Ovviamente mano a mano che ci si addentra nella lettura si scopre anche il dolore per la perdita di qualcuno, per un tradimento... il dolore e la rabbia nel sentirsi impotenti nell'affrontare certe situazioni... ma ciò che vorrei che rimanesse nel cuore dei lettori, sono i legami che si creano tra i vari personaggi, l’importanza di questi legami e il valore che gli viene attribuito.

Parlaci ora della tua esperienza nel mondo dell'editoria, Che cosa pensi di tutto ciò che fa parte dell'industria del libro e qual è la tua personale esperienza?

Io ho avuto un’esperienza traumatica, devo dire la verità. Sono passata all’auto-pubblicazione proprio perché non riuscivo più a fidarmi di questo mondo.
In sintesi, ho iniziato a presentare il mio libro ai vari editori... alcuni di loro mi hanno successivamente contattata con commenti entusiastici chiedendomi di pubblicare con loro, spedendomi immediatamente i contratti... poco dopo saltava fuori che dovevo pagare. Ora, io so perfettamente che investire su un emergente è un po’ come puntarsi una pistola alla tempia e sperare di beccare l’antro senza proiettile ma, anche far pagare cifre astronomiche a chi tenta di realizzare un sogno mi sembra un po’ eccessivo.
Ovviamente ho declinato i contratti perché troppo onerosi per me visto che mi mantengo da sola e sono passata ad un editor che, promettendomi cielo e terra, mi ha spillato non so quanti soldi per una correzione che avrei potuto benissimo fare da sola... non entro nei particolari perché non credo sia il caso ma noto, almeno in questo settore, una certa propensione nell'approfittarsi di noi emergenti. Il lavoro di edizione e pubblicazione, come quello di correzione, sono sì dei lavori compilati che richiedono tempo e impegno, ma loro secondo me non mettono in conto che anche lo scrittore spende forze e tempo per creare un romanzo... spremere come un limone uno scrittore non è mai una buona cosa.
Quando ho lasciato l’editor sono rimasta bloccata per quasi due mesi, non riuscivo a scrivere più nulla, era diventato più un obbligo che un piacere, solo ora riesco finalmente a scrivere con la passione di prima e ad amare ciò che scrivo.
Vorrei puntualizzare un’ultima cosa... forse è solo una mia impressione ma quando mi sono sentita chiedere dei soldi per la pubblicazione, il dubbio che il mio operato non valesse nulla mi è balzato alla mente. Ciò che non volevo era essere pubblicata solo perché pagavo.

Come mai la scelta di pubblicare il tuo primo romanzo come un'autopubblicazione in versione e-book? Ti capita di leggere e-book?

La risposta è capibile dalla risposta precedente e comunque si, leggo molti ebook... anche se apprezzo l’odore della carta e la sensazione che solo un libro cartaceo può dare durante la lettura, trovo gli ebook molto interessanti, almeno quando vado in vacanza non devo portarmi una valigia solo di libri XD mi basta il mio reader!

Hai mai partecipato a qualche concorso letterario?

No mai, per mancanza di tempo.

Quali saranno le tue prossime attività? Progetti presenti e futuri?

Una saga, la sto scrivendo in questo momento e sto terminando il primo volume. Si intitolerà “the lords of death”... molto carina *_* ma io sono di parte XD per ora non vi dico altro!

Quanto tempo passerà prima di poter leggere Beautiful Sin – Part 02 o gli altri due volumi della trilogia? Verranno divisi anch'essi in più parti o no?

La seconda parte del primo libro verrà pubblicata verso Marzo/Aprile del 2013, il tempo di riscriverla (quando ho subito il furto mi è stato portato via anche il romanzo corretto e riveduto). Per gli altri volumi non credo che sarà prevista un’ulteriore divisione... comunque tra un volume e l’altro passeranno circa 6/7 mesi... forse un po’ di più per l’ultimo che inizierò a scrivere appena finito il primo di “The lords of Death”

Infine c'è qualche genere letterario che ti incuriosisce e di cui in futuro vorresti trattare?

Vorrei scrivere horror, sono un’appassionata del genere! Credo però che prima dell’horror mi avventurerò in un “fantasy” nostrano, sulle leggende della Toscana. Un’altro genere che mi incuriosisce e nel quale sono totalmente negata è il genere “Paranormal romance” XD forse un giorno mi cimenterò in un’opera di questo genere ma... non ne sono certa!

Grazie per l'intervista, alla prossima.

Un bacio e grazie a te e a tutti quelli che leggeranno quest’intervista e il mio libro!!

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