“Chiunque avesse costruito Villjamur, o quanto meno chiunque avesse progettato le sue forme intricate e le strutture precise e misteriose, non poteva sicuramente essere umano. Costruzioni sfarzose erano rivestite di pietre variopinte, mentre altri edifici bizzarri avevano vetrate colorate che sfavillavano come gemme incrinate. Randur si guardava intorno con soggezione, non del tutto sicuro della direzione da prendere. Le possibilità crescevano a ritmo esponenziale, mentre la pioggia gelida si trasformava in pioviggine per poi cessare. In qualche vicolo lontano qualcuno cucinava del pesce. […] Davanti a lui le strade si biforcavano, ognuna saliva in lieve pendio, mentre le pterodette correvano sulle pareti della scogliera guardando lontano. I bambini scivolavano sul ghiaccio, distesi in caduta libera. Una coppia gli passò davanti, la donna bionda molto più giovane dell’uomo […] Randur era tentato di incrociare lo sguardo della donna e suscitare una reazione in lei. Gli
sembrava importante rubare un sorriso alla vita di quell’uomo. Anche se non subito, però.Era appena arrivato e doveva cercare l’iniziato della setta”.
Titolo: Le notti di Villjamur
Autore: Mark Charan Newton
Pagine: 530 p.
Prezzo: € 19,50 (versione cartacea)
Editore: Gargoyle Edizioni (Collana: Gargoyle Extra)
Genere: Fantasy
Uscita Prevista: 6 Giugno 2013
Note sull'autore: Mark Charan Newton è nato nel 1981 da padre inglese e madre indiana. Dopo la laurea in Scienze Ambientali, a ventitré anni entra a far parte del mondo editoriale, lavorando come editor di fantasy e fantascienza per il mercato inglese e americano. Le notti di Villjamur, scritto nel 2009 e pubblicato in Gran Bretagna nel 2012 da Pan Macmillan (Tor UK) è il primo volume della saga Le leggende del sole rosso. Ora Newton è impegnato nella stesura di una nuova serie fantasy, Drakenfeld, dove l’investigatore Lucan Drakenfeld, all’interno di un mondo fantastico, cerca di fare luce sui più svariati misteri.
La mia opinione:
Sulle orme di scrittori come China Miéville, Jack Vance e George R.R. Martin, Mark Charan Newton segna con Le notti di Villjamur l’inizio di una nuova avvincente saga fantasy. Il ventaglio di personaggi che animano il romanzo è quanto mai vario: creature irreali e fantastiche (tra gli altri, i rumelidi, una razza di ominidi dalla lunga coda, di carnagione scura e in grado di vivere centinaia di anni; i garuda, uccelli-sentinella metà avvoltoi e metà uomini; i banshee, i cui pianti sconsolati preannunciano la morte) si alternano a personaggi verosimili, il più delle volte colti nei loro aspetti degradanti – tossicodipendenti, prostitute, politici corrotti. E ancora, potenti sette divinatorie che regolano gli equilibri del mondo, dimensioni parallele, misteriose sparizioni, il tutto tenuto assieme da un linguaggio diretto, lineare e mai banale. Mark Charan Newton costruisce un romanzo che sfugge a qualsiasi definizione; una narrazione fiume densa, tanti sono i temi affrontati – sesso, emarginazione sociale, immortalità, paura del cambiamento e del diverso –, e dal ritmo incalzante, sensibile a molteplici echi letterari: dal fantasy alla fantascienza, passando per le atmosfere del thriller e delle antiche leggende mitologiche.
Questo romanzo sembra veramente interessate, una buona lettura per tutti gli appassionati di fantasy. Sembra essere ricco di elementi, dal mondo, alle creature, ai personaggi, speriamo solo non deludi le aspettative. Il prezzo certo non è allettante, idem la mole di pagine. Io di solito non leggo fantasy puro (come non leggo di solito fantascienza pura), per paura di annoiarmi dopo un po' di pagine, preferisco di più le contaminazioni tra generi diversi tra loro.
Voi cosa ne pensate? Fateci sapere la vostra opinione attraverso i commenti, siamo qua per parlarne insieme.
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Alla prossima
Club Urban Fantasy
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