giovedì 9 agosto 2012

Apocalisse Z Trilogia

LA TRILOGIA DI MANEL LOUREIRO
POTREBBE NON CONCLUDERSI IN ITALIA


Dopo la pubblicazione dei primi due volumi della saga di Manel Loureiro sembra che la casa editrice Nord abbia deciso di non pubblicare il terzo conclusivo romanzo. Le vendite non sono state quelle sperate e cosi questa saga non vedrà mai la fine. La trovo una cosa profondamente ingiusta per tutti quei fans che hanno iniziato a leggerla e vogliono completarla, è assurdo lasciare tutti cosi per aria. Anche una semplice pubblicazione in eBook alla fine cosa gli costa? Si la traduzione capisco, ma quanto potrà mai costare una traduzione e una pubblicazione in eBook? Non credo poi cosi tanto, anche se sono ignorante in materia. 
La serie horror apocalittica con protagonisti zombie è stato un grande caso letterario in Spagna. Nata sul web, dopo tre anni e tanto successo è stata trasferita su carta. Addirittura si parlava di crearne fumetti e film, ma a quanto pare in Italia non è andata cosi bene. 

L'ultimo volume della trilogia si intitola "L'ira dei giusti", recentemente (luglio 2012) l'editore con un post sulla pagina Facebook ha annunciato ai fans che questo romanzo non vedrà mai la luce in Italia. Centinaia di fans hanno già espresso il loro disappunto sulla pagina ufficiale della casa editrice, sperando si tratti di uno scherzo. E' stata anche aperta una pagina facebook chiamata "Vogliamo L'ira dei giusti in Italia", si cerca di raggiungere un numero di fans in grado di far cambiare idea all'editore. Per chi voglia partecipare il link alla pagina è il seguente: qui

Io della saga avevo letto solo il primo, che mi aveva preso tantissimo, ma mi metteva troppa ansia e visto che sono una persona ansiosa avevo deciso di abbandonarlo. Sono arrivata nel punto in cui il protagonista si ritrova in un ospedale circondato da zombie da tutte le parti, il romanzo è per stomachi duri o forse io non sono abituata a leggere questo genere di romanzi. Però anche se non l'ho finito lo ritengo un'opera egregia, considerando poi che è nata sotto forma di post in un blog. Vi lascio con le trame dei primi due volumi, per chi non conoscesse questa saga. 

Manel Loureiro, Apocalisse Z (primo volume). Ha trent’anni. È un avvocato. Vive in una cittadina della Galizia, in Spagna. Come tutti, apprende la notizia dalla televisione: in una piccola repubblica del Caucaso, un gruppo di guerriglieri ha preso d’assalto una base militare russa. Un «normale» atto terroristico in una delle zone più turbolente e instabili del pianeta? Così sembra.
Ben presto, però, s’insinua il sospetto che sia successo qualcosa di più grave. Qualcosa che non può essere controllato. Un’esplosione atomica? Un virus? Poi, tra lo sconcerto generale, la Russia annuncia la chiusura delle proprie frontiere e, nel giro di pochi giorni, tutti i Paesi dell’Unione Europea fanno lo stesso. Poi intere città vengono isolate e messe in quarantena. Poi entra in vigore la legge marziale.
Ma è tutto inutile.
Ormai niente è più come prima. Non c’è elettricità, manca l’acqua potabile, la benzina è finita, gli scaffali dei negozi sono vuoti. Nessun uomo gira per le strade. Perché chi lo fa non è più un uomo. È diventato uno zombie.
Ha trent’anni. È un avvocato. Vive in una piccola città della Galizia, in Spagna. E forse è l’unico sopravvissuto all’Apocalisse Z… 


Manel Loureiro, Apocalisse Z I giorni oscuri (secondo volume).
Sono rimasti in quattro: Viktor Pritchenko, l’indomito pilota d’elicotteri ucraino; suor Cecilia, la tenace e abile infermiera; Lucía, la bellissima e impulsiva adolescente; e lui, il giovane avvocato che ha raccontato l’Apocalisse Z su Internet. Almeno fino a quando c’è stata Internet. Adesso, mentre sorvolano la Spagna e l’Africa settentrionale, hanno la prova che la civiltà, come la conoscevano, è davvero finita. Ovunque. L’unica speranza sono le Canarie che, in base alle poche notizie disponibili, sono state risparmiate dall’epidemia che ha trasformato gli uomini in zombie. Ma, quando arrivano a Tenerife, i quattro sopravvissuti scoprono che il cosiddetto «Punto Sicuro» è in realtà un inferno: le isole sono sovraffollate; mancano cibo, acqua e soprattutto medicinali, indispensabili per l’ultimo ospedale ancora operativo. Ecco perché ai due uomini viene immediatamente ordinato di partecipare a una missione rischiosissima: recuperare le scorte di farmaci dell’Hospital La Paz di Madrid, uno dei primi Punti Sicuri a cadere sotto la pressione inarrestabile degli zombie. Il gruppo è quindi costretto a dividersi e, mentre Vicktor e l’avvocato si avventurano in una capitale spettrale e irriconoscibile, Lucía e suor Cecilia rimangono sull’isola, dove scopriranno che esistono creature ancora più pericolose dei morti: i vivi...

Voi cosa ne pensate? Fateci sapere. 

4 commenti:

  1. eh certo, perchè ormai adesso anche gli zombie devono essere strafiQi, se sono cattivi non fanno audience uu"

    sono furibonda, amo questa saga!!! >:<<<<<<

    volevo dirti che ho aggiunto il banner del tuo blog sul mio, se vuoi ricambiare mi farebbe piacere :)
    ciau, Lilly

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    1. Volentieri, ora do un'occhiata al tuo blog e grazie per essere passata :)

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  2. ma come, ho finito il secondo libro ieri sembra che siano morti o dispersi, non ci possono lasciare così in sospeso, come facciamo per convincere l'editore a pubblicare in Italia?

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    1. Non ho più seguito la cosa, quindi non so se l'editore abbia o meno cambiato idea, non so gli sviluppi recenti della questione.

      Le petizioni in internet a volte aiutano in questi casi, ma se l'editore proprio non ne vuole sapere c'è poco da fare :)

      Io mi sono per ora fermata al primo volume, non ho letto il secondo, troppa ansia per i miei gusti, però l'opera vale è un peccato se non venga completata.

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