lunedì 4 novembre 2013

INTERVISTE "Il Bene e Il Male": Giuseppe Corte

Salve cari lettori,
oggi torniamo con un'altra intervista per la serie dedicata alla nostra antologia Il Bene e il Male, oggi ospitiamo l'autore Giuseppe Corte, nostra vecchia conoscenza poiché partecipo al Concorso di Stirpe Chimerica. Buona lettura con l'intervista.

Ciao, Giuseppe e benvenuto. Iniziamo parlando un po' di te in generale , cosa fai nella vita oltre a coltivare la passione per la scrittura?
Grazie e ciao Club Urban Fantasy. Io nella vita sono un ragazzo molto semplice, mi piace fare sport, lavoro come cameriere e sto terminando gli studi in Scienze della Comunicazione.

Com'è nata la tua passione per la scrittura? Da quanto tempo scrivi e perché hai iniziato a scrivere?
La mia passione per la scrittura è nata per la libertà che riesce a donare. Mi piaceva e mi piace l’idea di poter far viaggiare la mia immaginazione e poter esprimere i miei sentimenti, in un modo, che più si avvicina al mio animo. Ho iniziato a scrivere all’età di 13/14 anni con piccole poesie e pensieri espressi in un quaderno, come una sorta di diario. Posso dire, con un po’ di timidezza, che ho iniziato a scrivere, perché in quei momenti di creatività i miei problemi familiari si facevano piccoli. Sicuramente tutti hanno dei problemi nelle proprie case, ma per me la bellezza della vita è questa, poter trovare un bel modo di affrontarli e se si può, di nasconderli per un breve lasso di tempo.

Come sei venuto a conoscenza del concorso, che ha portato alla realizzazione dell'antologia "Il Bene e Il Male"? Conoscevi o frequentavi già il blog Club Urban Fantasy?
Sono venuto a conoscenza del concorso tramite il gruppo Facebook del blog Club Urban Fantasy e ormai sono più di due anni che seguo le attività del sito.

Parlaci brevemente della tua storia, del protagonista che hai scelto e del messaggio che vuoi trasmettere ai tuoi lettori.
La mia storia è incentrata nella Francia del fine 1400, nel periodo della caccia alle streghe. Infatti il protagonista è Paul, il figlio di uno stregone divenuto malvagio e una strega dal cuore benevolo. Paul ci narra la sua storia, del dramma vissuto dai suoi genitori, che hanno visto morire i loro cari tra le fiamme. Il padre del giovane stregone reagì al dolore con l’odio e la violenza, ottenebrando il suo cuore. Mentre la madre di Paul ha conservato un cuore buono, superando la perdita attraverso l’amore che nutriva per i suoi familiari. Così Paul, che fu concepito proprio in quella notte di sofferenza, è costretto a crescere fra i due esempi di vita opposti, il bene e il male, l’amore e l’odio. “La morale della favole”, che ho voluto dare ai lettori, attraverso la vita di Paul, è che ognuno è artefice del proprio destino. E sebbene lasciarsi andare all’odio è più facile e per certi versi, meno impegnativo e molto divertente, ci sono sempre dei validi motivi per dare ascolto al proprio cuore, per riempire la vita di quel bene e di quell’amore che ci rende immortali nell’animo dei nostri cari.

Vuoi citarci un breve passo significativo del tuo racconto?
Molto volentieri. Per me questo pezzo è molto importante : «Mia madre mi diceva sempre, che non si può fare del bene facendo del male, che non dovevo fare mai come mio padre, io dovevo credere nel cuore delle persone. Insegnamenti dolorosi, ma in un qualche modo mia madre superò il dolore e l’odio attraverso il suo grande cuore, ma questo, non fu accettato mai da mio padre, ormai aveva il cuore completamente oscuro e malvagio.» Questa estrapolazione, per me simboleggia la forza del bene che guarda al di la del dolore, che ti fa superare avversità, mentre il dolore porta solo altro male, se preso con vendetta ed odio. Quindi a noi la scelta di reagire come meglio crediamo e di conseguenza, che vita vivere.

Hai scritto o pubblicato altre opere?
Premetto che questa è la mia prima opera pubblicata, però ho scritto molto altro, come racconti brevi e un libro romance-fantasy, che narra della creazione del primo angelo in tempi molto remoti. Egli fu scelto per il suo cuore immenso, compiendo grandi imprese, ma la storia si svolge attraverso un protagonista dei nostri giorni. Insomma, va letto, non si possono svelare troppi particolari.

Vorresti aggiungere qualcos'altro?
Si vorrei ringraziare tutto “lo Staff” che si cela dietro la creazione di quest’antologia, perché è bello vedere tanta passione. Ogni riga di ogni singolo racconto scelto, esprime l’amore e un pezzo di cuore dell’autore. Tutti bellissimi da leggere e molto autorevoli.

Grazie per il tempo che ci hai dedicato e ti auguriamo buona fortuna per la tua carriera artistica.
Ancora grazie mille al Club Urban Fantasy e la fortuna cerco di tenermela stretta. Alla prossima iniziativa.

Con questo è tutto, a risentirci presto. Stefano
Club Urban Fantasy

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