Intervista
a Violet Nightfall
Ciao Violet
Nightfall, benvenuta nel mio blog, puoi
presentarti ai miei lettori? Violet Nightfall è uno pseudonimo
suppongo, come mai la scelta di questo nome?
Ciao Angela, e grazie a
te per questa splendida opportunità! Allora, come iniziare,
sono di Ravenna (questo lo posso scrivere XD) e ho 28 anni. Mi sono
laureata in archeologia, sperando un giorno di diventare come Indiana
Jones, ma la mia vera vocazione è da sempre la scrittura!
Inizialmente scrivevo FanFic su Twilight... ebbene si.. amo anche io
Twilight, ma patteggio per i Licantropi (i vampiri di Swarosky,si
scrive così?, non sono tra i miei preferiti). Molti mi conoscevano su
EFP per aver scritto la FanFic “Magnolia” su Jasper e Nessie.
Comunque... a un certo punto mi son detta.. perché non scrivere
qualcosa di mio.. ed ecco che sono sbarcata nel mondo dell’urban
fantasy. Il mio pseudonimo è nato
per caso, adoro il nome Violet, se avrò mai una figlia mi piacerebbe
darle questo nome e Nightfall... beh, si adatta al genere di romanzi
che scrivo, un po’ banale come spiegazione ma è la pura verità.
Cosa ti piace fare in
generale, quali sono le tue passioni?
A parte la scrittura amo
disegnare e “graficazzeggiare” come dico io. Ho un diploma come
grafica quindi mi intendo molto di computer, grafica, foto-manipolazione. Ho un canale anche su DeviantArt proprio per
questo motivo. Altra mia passione è il
canto: da ragazzina avevo un gruppo metal ma poi ci siamo sciolti
purtroppo! Leggo molto ovviamente,
ora lavorando un po’ meno, ma quando ho tempo divoro libri su libri;
mi piacciono molto i telefilm, tipo Supernatural *_* i fratelli
Winchester sono la mia passione.
Immagino che la scrittura
sia una delle tue passioni. Qual è il tuo rapporto con la scrittura?
Che cosa rappresenta per te?
Uno sfogo. Non so bene
come spiegarlo... come spesso dico a chi mi domanda perché scrivo...
diciamo che è una specie di fuga dalla realtà. Creo romanzi perché viaggio molto con la fantasia... mi piacerebbe vivere avventure come
quelle che racconto, anche se so che è impossibile! Con la scrittura ho un
rapporto di odio/amore: amo scrivere ma se non riesco a buttare
subito su carta le mie idee sto quasi male e questo forse non è un
bene. Spesso la scrittura mi assorbe talmente tanto da perdere il
contatto con ciò che mi circonda; mi immedesimo troppo con i
personaggi che creo e mi è capitato, con Phinnegard per esempio, di
non riuscire a staccare, di provare le sue stesse angosce. A volte è
stressante, ma decisamente divertente!
Qual è stato il tuo
percorso fino a oggi? Prima del tuo primo romanzo, avevi scritto
qualcos'altro, che magari non hai ancora pubblicato?
Si, come detto sopra
scrivevo FanFic, soprattutto su Twilight. Ho scritto parecchi
romanzi, che intendevo pubblicare, ma recentemente ho subito il furto
del mio computer e sono andati persi. Ora sto scrivendo un nuovo
romanzo, anche questo fa parte di una saga, che spero di pubblicare a
breve!
Parlaci di te come
autrice/autore.
Oddio XD domanda
difficile... mh... non so bene che cosa dire. Principalmente mi sento
affine al genere Urban Fantasy, ma non disdegno l’horror. Amo
trasportare il lettore all'interno di trame intricate e ai limiti
della follia, adoro i personaggi “cattivi”, gli antieroi e odio..
mi spiace dirlo... i finali a lieto fine! Ho anche un altro
bruttissimo vizio, quello di uccidere i personaggi che amo!!
Il tuo primo romanzo si
intitola Beautiful Sin – Part 01,
com'è stata l'evoluzione e la nascita di questo progetto, puoi
svelarci qualche retroscena?
XD ah, qui c’è da
ridere XD
Allora, BS è nato come
romanzo rosa... nessuno ci crede mai, ma se leggete i primi capitoli
vi renderete conto che l’impronta è proprio quella! Purtroppo la
mia inclinazione al sovrannaturale e al macabro ha preso il
sopravvento e... ho “ammazzato” il migliore amico del
protagonista, di li la mia mente malata è partita e ha ricamato una
storia intricatissima.
E per quanto riguarda la
scelta del titolo e la copertina?
La copertina non è
proprio quella che intendevo usare per il romanzo in prima stesura.
Avevo in mente una foto-manipolazione della modella usata per Chanel.
Essendomi recentemente rotta un braccio non sono riuscita con i
tempi, a creare l’illustrazione e ho utilizzato un’altra
illustrazione mescendola con i palazzi di Manhattan. Inizialmente
l’effetto non mi convinceva, ma poi piano piano mi ha convinta e ho
lasciato questa.
Il titolo... è stato un
parto! Ho cambiato titolo centinaia di volte finché non ho pensato
al rapporto che vive tra i due protagonisti.. Chanel per Max è un
“bellissimo peccato” (capirete poi il perché) ed ecco come è
nato il titolo.
Cosa ti ha spinto a
scrivere Beautiful Sin? E come mai la scelta di partire subito con
una trilogia dal titolo Dark Watchers Saga?
Cosa mi ha spinto? La
fantasia... Come la maggior parte delle cose che scrivo, deriva da un
sogno fatto; da li sono partita per modellare il romanzo. Il fatto
che io abbia scelto di creare una trilogia invece che un romanzo a se
stante è semplice: troppe idee da condensare in un libro unico. Vi
sareste trovati un romanzo di mille pagine tra le mani. Per evitare
di annoiare chi leggeva ho pensato fosse meglio dividerlo in 3 libri.
Il primo diviso ulteriormente perché 400 e passa pagine mi
sembravano davvero tante. Mi son messa un po’ nei panni dei
lettori...
ll protagonista del
romanzo è Maximillian Cox,
parlaci un po' di lui.
Max è il capostipite di
una razza di guerrieri mezzosangue. Stanco di sottostare agli ordini
di coloro che lo avevano creato ha chiesto e ottenuto la libertà...
E’ un personaggio
enigmatico, anche io ancora non so bene come catalogarlo. Nel primo
romanzo da sfoggio del suo pessimo carattere, è un uomo che crede
solamente in se stesso ma essenzialmente insicuro perché tende ad
aggrapparsi a Chanel, la ragazza di cui si innamora. Nel secondo
libro invece, che uscirà un bel po’ più in la (è comunque
terminato) dimostra quanto possa essere terrificante; è un uomo
tormentato dai suoi demoni e dal suo passato. Non è di certo un
simbolo di bontà, ma è coraggioso e combatte per ciò che crede e
ama. Molto schietto e sincero, con la testa sulle spalle e,
diciamocelo, anche arrivista, lo ammetto. Rileggendo il romanzo per
la correzione mi sono accorta di quanto sia bastardo e la cosa mi ha
lasciata un attimo spiazzata, ma amo molto Max e il suo pessimo
carattere. E’ una persona genuina, vera, come piacciono a me; una
di quelle persone che ti dirà sempre e comunque la verità, anche a
costo di sembrare senza cuore.
Maximillian Cox
è in realtà il guerriero Thanatos,
e la sua madrepatria è la dimensione parallela Ithil,
sospesa sul mondo mortale. Puoi parlarci e descriverci un pò di
questa doppia realtà?
Ithil è un riflesso, una
città sospesa sul mondo umano, nascosta alle alte sfere (i cieli) e
alle basse (gli inferi). Ho immaginato un luogo sospeso nel quale le
anime erranti che non sono passate oltre vagano, come in un mare...
eterea, non ha una forma concreta anche se spesso io parlo di
palazzi, strade e case.
Ithil è stata fondata da
Cain, Abel e IauromonDannen,
il primo tra i Caduti.. troverete molti riferimenti biblici sulla
sua fondazione, non perché io sia una fervente credente anzi, mi
schiero con gli agnostici, ma perché la “cosmogonia” cristiana
mi ha sempre affascinata! Altro non posso dirvi XD
dovete leggere il romanzo per scoprire cos'è Ithil!
Quali sono i sentimenti e
le emozioni che predominano nel tuo romanzo? Cosa ti farebbe piacere
rimasse come impressione/sensazione o altro a chi arriva alla fine
del tuo romanzo?
Ciò che predomina è
l’amicizia e l’amore... il sacrificio l’un per l’altra,
almeno è questo ciò che vorrei rimanesse. Ovviamente mano a mano
che ci si addentra nella lettura si scopre anche il dolore per la
perdita di qualcuno, per un tradimento... il dolore e la rabbia nel
sentirsi impotenti nell'affrontare certe situazioni... ma ciò che
vorrei che rimanesse nel cuore dei lettori, sono i legami che si
creano tra i vari personaggi, l’importanza di questi legami e il
valore che gli viene attribuito.
Parlaci ora della tua
esperienza nel mondo dell'editoria, Che cosa pensi di tutto ciò che
fa parte dell'industria del libro e qual è la tua personale
esperienza?
Io ho avuto un’esperienza
traumatica, devo dire la verità. Sono passata all’auto-pubblicazione
proprio perché non riuscivo più a fidarmi di questo mondo.
In sintesi, ho iniziato a
presentare il mio libro ai vari editori... alcuni di loro mi hanno
successivamente contattata con commenti entusiastici chiedendomi di
pubblicare con loro, spedendomi immediatamente i contratti... poco
dopo saltava fuori che dovevo pagare. Ora, io so perfettamente che
investire su un emergente è un po’ come puntarsi una pistola alla
tempia e sperare di beccare l’antro senza proiettile ma, anche far
pagare cifre astronomiche a chi tenta di realizzare un sogno mi
sembra un po’ eccessivo.
Ovviamente ho declinato i
contratti perché troppo onerosi per me visto che mi mantengo da sola
e sono passata ad un editor che, promettendomi cielo e terra, mi ha
spillato non so quanti soldi per una correzione che avrei potuto
benissimo fare da sola... non entro nei particolari perché non credo
sia il caso ma noto, almeno in questo settore, una certa propensione nell'approfittarsi di noi emergenti. Il lavoro di edizione e
pubblicazione, come quello di correzione, sono sì dei lavori compilati che richiedono tempo e impegno, ma loro secondo me non
mettono in conto che anche lo scrittore spende forze e tempo per
creare un romanzo... spremere come un limone uno scrittore non è mai
una buona cosa.
Quando ho lasciato
l’editor sono rimasta bloccata per quasi due mesi, non riuscivo a
scrivere più nulla, era diventato più un obbligo che un piacere,
solo ora riesco finalmente a scrivere con la passione di prima e ad
amare ciò che scrivo.
Vorrei puntualizzare
un’ultima cosa... forse è solo una mia impressione ma quando mi
sono sentita chiedere dei soldi per la pubblicazione, il dubbio che
il mio operato non valesse nulla mi è balzato alla mente. Ciò che
non volevo era essere pubblicata solo perché pagavo.
Come mai la scelta di
pubblicare il tuo primo romanzo come un'autopubblicazione in versione
e-book? Ti capita di leggere e-book?
La risposta è capibile
dalla risposta precedente e comunque si, leggo molti ebook... anche
se apprezzo l’odore della carta e la sensazione che solo un libro
cartaceo può dare durante la lettura, trovo gli ebook molto
interessanti, almeno quando vado in vacanza non devo portarmi una
valigia solo di libri XD mi basta il mio reader!
Hai mai partecipato a
qualche concorso letterario?
No mai, per mancanza di
tempo.
Quali saranno le tue
prossime attività? Progetti presenti e futuri?
Una saga, la sto
scrivendo in questo momento e sto terminando il primo volume. Si
intitolerà “the lords of death”... molto carina *_* ma io sono
di parte XD per ora non vi dico altro!
Quanto tempo passerà
prima di poter leggere Beautiful Sin – Part
02 o gli altri due volumi della trilogia?
Verranno divisi anch'essi in più parti o no?
La seconda parte del
primo libro verrà pubblicata verso Marzo/Aprile del 2013, il tempo
di riscriverla (quando ho subito il furto mi è stato portato via
anche il romanzo corretto e riveduto). Per gli altri volumi non credo
che sarà prevista un’ulteriore divisione... comunque tra un volume
e l’altro passeranno circa 6/7 mesi... forse un po’ di più per
l’ultimo che inizierò a scrivere appena finito il primo di “The
lords of Death”
Infine c'è qualche genere
letterario che ti incuriosisce e di cui in futuro vorresti trattare?
Vorrei scrivere horror,
sono un’appassionata del genere! Credo però che prima dell’horror
mi avventurerò in un “fantasy” nostrano, sulle leggende della
Toscana. Un’altro genere che mi incuriosisce e nel quale sono
totalmente negata è il genere “Paranormal romance” XD forse un
giorno mi cimenterò in un’opera di questo genere ma... non ne sono
certa!
Grazie per
l'intervista, alla prossima.
Un bacio e
grazie a te e a tutti quelli che leggeranno quest’intervista e il
mio libro!!
ANTEPRIMA Beautiful Sin - Part 01: qui