I SUCCUBI
Nelle leggende dell'antica Roma e del Medioevo, un Succubo (dal latino "amante") è un demone dall'aspetto femminile che seduceva gli uomini per avere rapporti sessuali, spingendo al peccato con le loro tentazioni. Il più delle volte il soggetto sarebbe impossibilitato a ribellarsi alla volontà del succubo. I succubi assorbono l'energia dell'uomo per alimentarsi, spesso portando alla morte l'indemoniato. Nel compiere l'atto sessuale i demoni maschi sono Incubi e le femmine Succubi, mentre le seconde giacciono con gli uomini per rubargli il seme, i primi lo utilizzano per fecondare le donne. La tradizione vuole che i demoni pur avendone il potere non potessero procreare per mancanza del seme. Le creature cosi concepite si suppone siano più sensibili alle influenze del demonio. Quindi i succubi sono creature demoniache sotto forma di giovani donne dall'enorme bellezza, capaci di ineguagliabili arti seduttive ed erotiche derivanti dalla loro natura.
L'antropologa forense Vivien Cairn teme di aver perso la testa per sempre. La sua libido è fuori controllo e il desiderio la rende cieca, tanto da provocarle una sorta di amnesia temporanea. Sarà l'intervento di un estraneo terribilmente sexy a farle realizzare che in gioco c'è molto di più della sua sanità mentale.
E mentre un killer spietato miete una vittima dopo l'altra, e Dain Hawkins si fa strada tra piste indecifrabili e coincidenze troppo evidenti per essere ignorate, i due capiranno che forse i crimini che imperversano sono collegati agli strani comportamenti della donna. Ma questo non scoraggia Dain, che vorrebbe spingersi oltre con Vivien, e così lei dovrà confrontarsi con il peggiore dei suoi incubi, ma anche con una passione sconosciuta e senza limiti che riscriverà per sempre il suo destino. Cos'è più insidioso, l'oscurità di un demone o il terrore di perdersi fra le braccia dell'amore privo di freni?
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