giovedì 9 agosto 2012

Apocalisse Z Trilogia

LA TRILOGIA DI MANEL LOUREIRO
POTREBBE NON CONCLUDERSI IN ITALIA


Dopo la pubblicazione dei primi due volumi della saga di Manel Loureiro sembra che la casa editrice Nord abbia deciso di non pubblicare il terzo conclusivo romanzo. Le vendite non sono state quelle sperate e cosi questa saga non vedrà mai la fine. La trovo una cosa profondamente ingiusta per tutti quei fans che hanno iniziato a leggerla e vogliono completarla, è assurdo lasciare tutti cosi per aria. Anche una semplice pubblicazione in eBook alla fine cosa gli costa? Si la traduzione capisco, ma quanto potrà mai costare una traduzione e una pubblicazione in eBook? Non credo poi cosi tanto, anche se sono ignorante in materia. 
La serie horror apocalittica con protagonisti zombie è stato un grande caso letterario in Spagna. Nata sul web, dopo tre anni e tanto successo è stata trasferita su carta. Addirittura si parlava di crearne fumetti e film, ma a quanto pare in Italia non è andata cosi bene. 

L'ultimo volume della trilogia si intitola "L'ira dei giusti", recentemente (luglio 2012) l'editore con un post sulla pagina Facebook ha annunciato ai fans che questo romanzo non vedrà mai la luce in Italia. Centinaia di fans hanno già espresso il loro disappunto sulla pagina ufficiale della casa editrice, sperando si tratti di uno scherzo. E' stata anche aperta una pagina facebook chiamata "Vogliamo L'ira dei giusti in Italia", si cerca di raggiungere un numero di fans in grado di far cambiare idea all'editore. Per chi voglia partecipare il link alla pagina è il seguente: qui

Io della saga avevo letto solo il primo, che mi aveva preso tantissimo, ma mi metteva troppa ansia e visto che sono una persona ansiosa avevo deciso di abbandonarlo. Sono arrivata nel punto in cui il protagonista si ritrova in un ospedale circondato da zombie da tutte le parti, il romanzo è per stomachi duri o forse io non sono abituata a leggere questo genere di romanzi. Però anche se non l'ho finito lo ritengo un'opera egregia, considerando poi che è nata sotto forma di post in un blog. Vi lascio con le trame dei primi due volumi, per chi non conoscesse questa saga. 

Manel Loureiro, Apocalisse Z (primo volume). Ha trent’anni. È un avvocato. Vive in una cittadina della Galizia, in Spagna. Come tutti, apprende la notizia dalla televisione: in una piccola repubblica del Caucaso, un gruppo di guerriglieri ha preso d’assalto una base militare russa. Un «normale» atto terroristico in una delle zone più turbolente e instabili del pianeta? Così sembra.
Ben presto, però, s’insinua il sospetto che sia successo qualcosa di più grave. Qualcosa che non può essere controllato. Un’esplosione atomica? Un virus? Poi, tra lo sconcerto generale, la Russia annuncia la chiusura delle proprie frontiere e, nel giro di pochi giorni, tutti i Paesi dell’Unione Europea fanno lo stesso. Poi intere città vengono isolate e messe in quarantena. Poi entra in vigore la legge marziale.
Ma è tutto inutile.
Ormai niente è più come prima. Non c’è elettricità, manca l’acqua potabile, la benzina è finita, gli scaffali dei negozi sono vuoti. Nessun uomo gira per le strade. Perché chi lo fa non è più un uomo. È diventato uno zombie.
Ha trent’anni. È un avvocato. Vive in una piccola città della Galizia, in Spagna. E forse è l’unico sopravvissuto all’Apocalisse Z… 


Manel Loureiro, Apocalisse Z I giorni oscuri (secondo volume).
Sono rimasti in quattro: Viktor Pritchenko, l’indomito pilota d’elicotteri ucraino; suor Cecilia, la tenace e abile infermiera; Lucía, la bellissima e impulsiva adolescente; e lui, il giovane avvocato che ha raccontato l’Apocalisse Z su Internet. Almeno fino a quando c’è stata Internet. Adesso, mentre sorvolano la Spagna e l’Africa settentrionale, hanno la prova che la civiltà, come la conoscevano, è davvero finita. Ovunque. L’unica speranza sono le Canarie che, in base alle poche notizie disponibili, sono state risparmiate dall’epidemia che ha trasformato gli uomini in zombie. Ma, quando arrivano a Tenerife, i quattro sopravvissuti scoprono che il cosiddetto «Punto Sicuro» è in realtà un inferno: le isole sono sovraffollate; mancano cibo, acqua e soprattutto medicinali, indispensabili per l’ultimo ospedale ancora operativo. Ecco perché ai due uomini viene immediatamente ordinato di partecipare a una missione rischiosissima: recuperare le scorte di farmaci dell’Hospital La Paz di Madrid, uno dei primi Punti Sicuri a cadere sotto la pressione inarrestabile degli zombie. Il gruppo è quindi costretto a dividersi e, mentre Vicktor e l’avvocato si avventurano in una capitale spettrale e irriconoscibile, Lucía e suor Cecilia rimangono sull’isola, dove scopriranno che esistono creature ancora più pericolose dei morti: i vivi...

Voi cosa ne pensate? Fateci sapere. 

martedì 7 agosto 2012

ANTEPRIMA: Alis Grave Nil

"L’unico amore possibile è quello vero, quello potente, quello profondo. Quello che ti spezza il fiato. Quello che ti fa dimenticare problemi e differenze. Quello che ti da la forza per affrontarli. Quello che ti fa ammettere che sì, nulla è pesante per chi sa amare. Nulla è pesante per chi ha le ali."

"La morte é un mistero che non smetterà mai di sconvolgerci, ma quello che puo’ aiutarci ad affrontarla é sapere che tutto il dolore che proviamo é solo per noi che rimaniamo."

Titolo: Alis Grave Nil
Autore: Barbara Schaer
Pagine: 357 p.
Prezzo: € 0,89 versione eBook (formato Kindle acquistabile sul sito di Amazon)
Editore: auto-pubblicazione su amazon
Genere: urban fantasy young adult
Scheda su Anobii: non presente

Trama: Sara è pronta per un altro giorno della sua solita vita. La scuola, i dispetti della sorella Reb, le malignità delle vecchie amiche e la certezza di non contare granchè. E' sicura che l'amore non faccia per lei e che le favole siano solo invenzioni per sognatrici. Ma proprio quel giorno, in un incontro tutt'altro che casuale, conosce Eric. Bellissimo e misterioso, protettivo e minaccioso, Sara intuisce che Eric è decisamente più che un ragazzo normale, ma quello che proprio non può immaginare è che la loro storia sia cominciata molto prima di incontrarsi e che le parole latine tatuate sul suo braccio nascondano un inquietante segreto... Senza curarsi di quanto il principe si confonda pericolosamente con il cacciatore, Sara dovrà lottare con tutta se stessa per opporsi alle forze oscure che minacciano di separarli per sempre e far vivere l'amore da fiaba che ha sempre desiderato.

Note sull'autore: Giovane scrittrice italiana che vive a Genova dove lavora nel settore informatico, con la passione per la scrittura fin da piccola. Finalmente con l'auto-pubblicazione è possibile leggere il suo primo romanzo.

La mia opinione: Nuovo romanzo di un'esordiente italiana pubblicato su Amazon nello scorso luglio 2012, quindi di recente. Non posso che fare i miei complimenti all'autrice per aver raggiunto il suo sogno di poter vedere un giorno un suo romanzo completato e in vendita, inizierò spero presto a leggerlo. L'auto-pubblicazione apre veramente tante frontiere, oltre a lasciare a noi lettori molta più libertà di scelta. Qualcuno di voi l'ha letto o vi ispira?

domenica 5 agosto 2012

Domande e risposte

TEST LETTERARIO


Andando in giro in internet ho visto questo test a tema letterario e ho deciso di compilarlo anch'io per farmi conoscere meglio dai lettori che passeranno anche solo per caso di qua.
Per diritto di cronaca vi lascio i link dove ho trovato le domande quiquiqui non so di preciso da quale blog sia iniziata l'iniziativa, quindi mi scuso se non ho citato qualcuno. Ora passiamo alle mie risposte. 

Come scegli i libri da leggere? Ti fai influenzare dalle recensioni?
Leggo la trama e se mi incuriosisce decido di leggerla. Inoltre leggo le recensioni della bravissima Monica Cruciani alias AyeshaKru su http://www.booksblog.it grazie a lei ho imparato a conoscere l'urban fantasy e il parnormal romance e se i pareri anche delle altre lettrici sono positivi posso iniziare a leggere l'opera (guardo anche su anobii, su amazon e mi faccio un'idea). Se invece i pareri sono quasi tutti negativi lascio stare a priori, non mi piace perdere tempo.

Dove compri i libri: in libreria o online?
Negli ultimi anni quasi tutti online, ho un lettore di eBook e un Tablet Android e mi piace tantissimo leggere gli eBook. Poi ora che ho scoperto Amazon non torno indietro :) anche la Feltrinelli.it è un buon sito, oppure il market di google (che però ha tutti eBook a prezzi alti, altri market arriveranno con offerte di eBook), o anche libreriarizzoli.corriere.it insomma si trova di tutto e a volte a prezzi stracciati. Amazon ad esempio ogni giorno fa un'offerta diversa, mettendo un ebook a caso scontato anche del 50 per cento, per cui si possono trovare delle vere occasioni. I libri invece cartacei costano troppo, ancora non hanno capito che proporre un libro a più di 10 euro è un furto.

Aspetti di finire la lettura di un libro prima di acquistarne un altro o hai una scorta?
Di solito ho una buona scorta, ultimamente direi una lista infinita di libri che dovrei leggere. La mania di acquistare non si ferma davanti a nulla, specialmente se la trama attira. Quindi per rispondere alla domanda no non aspetto di finire un libro prima di acquistarne un altro.

Di solito quando leggi?
Vado a periodi e anche a voglie, quindi il tutto dipende dal periodo e dalla mia voglia. Di solito però la sera è sicuramente il momento in cui tutti noi abbiamo più tempo per rilassarsi e visto che in tv non fanno mai niente di decente meglio un buon libro. Però è anche vero che a volte si arriva a sera stremati e distrutti e solo l'idea di mettersi a leggere stanca, quindi dipende dal periodo. Ad esempio in inverno quando fuori piove e fa freddo cosa c'è di meglio che leggersi un buon libro, allo stesso tempo in estate in spiaggia mentre ci si rilassa cosa c'è di meglio che leggersi un buon libro?

Ti fai influenzare dal numero di pagine quando compri un libro?
Devo dire la verità si, se è troppo breve posso pensare che la storia non sia stata sviluppata adeguatamente (ma magari mi sbaglio) al contrario se è troppo lungo lo scarto a priori perché non amo leggere mattoni.

Genere preferito?
Urban fantasy con qualche tocco di romance che non gusta mai. Non disdegno neanche il paranormal romance, ma in questo caso non devo trovarmi davanti a un romanzo rosa da quattro soldi pieno di scene di sesso alla tipo Harmony (con l'unica differenza che il bonazzo di turno è un vampiro o altra creatura mostruosa). Ogni tanto per non annoiarmi troppo fossilizzandomi su di un genere leggo anche fantasy puro, ho letto qualcosa di distopico (genere molto moderno) e qualcos'altro di steampunk. Per quanto riguarda invece il pubblico preferisco gli young adult (che però non siano troppo da bimbi babbi ai primi ormoni) anche se non sono più una ragazzina da un pezzo, ma questi comunque devono avere un livello alto di temi trattati, problemi giovanili seri non il dover scegliere tra tre o quattro spasimanti e non saper come fare.

Autore preferito?
Una volta avrei detto Stephen King di cui ho letto alcuni suoi capolavori, ero un'appassionata di horror (grande fanatica soprattutto di film horror), ma ultimamente ho lasciato il genere. Più passano gli anni e più mi impressiono facilmente (ad esempio ho provato a leggere libri su zombie e non sono riuscita ad arrivare alla fine, troppo angosciante per i miei gusti). L'autore invece che porto nel cuore è Michael Ende con la Storia Infinita. Amo lo stile di Carlos Ruiz Zafón di cui mi sono innamorata. Anne Rice è stato un altro mio amore, i suoi si che sono Vampiri con la V maiuscola, ma devo dire che il suo stile comunque è poco moderno per cui alla lunga stanca. Del mio genere di appartenenza, l'urban fantasy, invece adoro:   Kristin Cast e P. C. Cast (per chi non lo sapesse sono madre e figlia) che mi hanno creato dipendenza con la saga della Casa della notte, non ho mai letto di personaggi cosi vivi come nei loro romanzi (forse perché il punto forte sono i dialoghi) sembra veramente di averceli davanti. Jeaniene Frost e Richelle Mead sono altre due autrici preferite malgrado la non originalità delle loro opere (la prima ricorda molto Buffy e la seconda utilizza la classica ambientazione scolastica). E infine Lili St. Crow anche questa non originalissima nella sua saga visto che ricorda molto Supernatural. Queste saghe mi hanno preso più di altre, sicuramente aumentando il mio bagaglio culturale potrei in seguito cambiare idea.

Quando è iniziata la tua passione per la lettura?
Fin da piccolissima quando ho iniziato a leggere le fiabe, nessuno me le leggeva e cosi facevo da me. Ho sempre amato leggere.

Presti i tuoi libri?
Se posso si perché no. Anche se sono molto gelosa delle mie cose e pretendo vengano tenute bene e siano restituite in tempi decenti, certo non anni.

Leggi un libro alla volta o riesci a leggerne diversi contemporaneamente?
Leggo solo un libro alla volta.

I tuoi amici/familiari leggono?
Mia madre e predilige i romanzi rosa puri (di cui io cerco di tenermi alla larga), ma almeno legge qualcosa meglio di niente. 

Quanto impieghi mediamente a leggere un libro?
Dipende dal mio tempo a disposizione, da quanto mi ha preso il libro e da tanti altri fattori. In media se non perdo l'interesse meno di una settimana, considerando che dedico veramente poco tempo alla lettura, dovendo fare tantissimi altre cose (famiglia, figlia, marito, cucinare, pulire, lavorare e anche aggiornare il blog ogni tanto).

Quando vedi qualcuno che legge, ad esempio sui mezzi pubblici, sbirci il titolo del libro?
Se ci riesco si, ma sono imbranata io o non so, il più delle volte non ci riesco. Le persone di solito non mettono in bella mostra il libro che stanno leggendo per farti vedere copertina, titolo, autore ecc, pensano solo a leggerlo logicamente (quindi a volte capita che abbiano il libro piegato e neanche si riesce a vedere la copertina).

Se tutti i libri al mondo venissero distrutti e potessi salvarne uno soltanto, quale salveresti?
La storia infinita di Michael Ende, senza di lui la fantasia svanirebbe.

Perchè ti piace leggere?
Perché mi piace immergermi in altri mondi.

Leggi libri in prestito o solo libri che possiedi?
Anche in prestito perché no.

Quale libro non sei mai riuscita a finire?
Ce ne sono cosi tanti e di alcuni non farò il nome. Wunderkind di D'Andrea da scartare dopo aver letto le prime pagine, Apocalisse Z di Manel Loureiro, grande caso letterario in Spagna (in quanto aveva iniziato a scrivere il suo romanzo come una serie di post in un blog, per poi raggiungere un grosso successo ed essere pubblicato, insomma il sogno di ogni scrittore) che devo dire è veramente spettacolare come romanzo, ma troppo claustrofobico (in un pezzo il personaggio sta rinchiuso in un posto angusto per giorni con gli zombie che lo posso divorare da un momento all'altro e rischia di morire in ogni parte del libro, alla fine non ce l'ho fatta più a patire e ho abbandonato). Il diario di Eve Rosser di Rachel Caine (che già il titolo è fuorviante perché si suppone che la protagonista sia una certa Eve Rosser cosa del tutto sbagliata) amo i vampiri,ma questo è veramente troppo stupido. Red di  Kerstin Gier ero super attratta dalla storia dei viaggi nel tempo peccato per il romanzo noioso, con una protagonista anonima. 

Hai mai comprato libri solo per la copertina? Cosa ti colpisce delle copertine?
Mai comprato libri solo per la copertina, di solito leggo la trama per comprare un libro se poi ha anche una bella copertina la cosa certo non mi dispiace. Di una copertina non so mi colpisce se è originale e non vista già da qualche altra parte.

C'è una casa editrice che ti colpisce particolarmente? Perchè?
La Leggere Editore perché i loro romanzi hanno prezzi ragionevoli, spesso anche meno di 10 euro. Mentre vedi altre case editrici, in primis la Mondadori, mettono prezzi allucinanti. 

Porti i libri ovunque o li tieni al sicuro in casa?
Porto ovunque il lettore di eBook, i libri cartacei li lascio a casa, qualche volta è capitato di portarli a mare ma si sa si rovinano.

Qual è il libro che ti hanno regalato e che hai maggiormente apprezzato?
Il palazzo della mezzanotte di Carlos Ruiz Zafón, che se anche non è la sua opera migliore, mi ha permesso di scoprire questo autore e di innamorarmene. 

Come scegli un libro da regalare?
In teoria dovrei scegliere in base ai gusti dell'altra persona, ma a volte è più forte di me ci metto anche i miei nel mezzo.

La tua libreria è ordinata secondo un criterio particolare?
No un po' alla rinfusa, certo mi piace mettere i libri in base alle loro dimensioni fisiche, in modo da non creare disordine (prima i volumi più grossi e lunghi, poi quelli più piccoli e corti, niente di trascendentale).

Quando leggi un libro che ha delle note, le leggi o le salti?
Se sono proprio indispensabili alla comprensione del testo le leggo, se posso evitare le salto. Non mi piacciono molto le note, se un autore può evitarle, rendendo il libro di facile comprensione senza il bisogno di ricorrere a note, secondo me è meglio.

Leggi eventuali introduzioni, prefazioni, postfazioni o le salti?
Mi piace leggere la pagina dei ringraziamenti dell'autore soprattutto se il romanzo mi è piaciuto (e mi piace quando l'autore ringrazia i lettori, dovrebbero farlo tutti ma non sempre avviene). A volte leggo le prefazioni se sono interessanti, se sono pesanti le salto. 

Non finivano più queste domande, ci ho messo un bel po' per rispondere, spero che qualcuno leggerà prima o poi le risposte. Alla prossima

INTERVISTA A: ANITA BORRIELLO

ANITA BORRIELLO 
AUTRICE DEL ROMANZO Brûlant


1- Ciao Anita, grazie per avermi concesso quest'intervista in cui spero approfondiremo alcuni elementi del tuo romanzo. Partiamo subito, come hai iniziato a scrivere la tua opera, quanto tempo hai impiegato? E' stata dura? Insomma parlaci dell'evoluzione del romanzo, a grandi linee naturalmente.

Grazie a te per quest’opportunità, è un onore per me essere ospite di un Blog così famoso.
Ho iniziato la stesura di Brûlant perché volevo fornire al lettore una prospettiva diversa sul mondo magico. La ricerca e la documentazione che stanno alla base del romanzo sono state molto faticose, come lo è stato inserire eventi realmente accaduti in un contesto fantastico. Ho impiegato circa sette mesi per scriverlo e altrettanti per le revisioni, per far sì che non mi fossero sfuggiti dei refusi l’ho affidato all’Editor della Youcanprint che in altri due mesi mi ha restituito il testo finale pronto per la pubblicazione.

2- Come è nata in te la passione per lo scrivere? In cosa consiste il tuo lavoro di WebWriter Freelance? 

La passione per la scrittura è nata per raccontare qualcosa di nuovo ai miei colleghi lettori, ultimamente capita sempre più spesso che le trame dei romanzi siano sin troppo simili fra loro.

Il lavoro di WebWriter è completamente differente da quello di scrittrice, hanno in comune soltanto l’atto di scrivere. Mi occupo della redazione di contenuti per portali e siti internet, mi capita di scrivere di arte, e-commerce, località italiane e servizi utili al cittadino.

3- Per la stesura di Brûlant ti sei ispirata a qualcosa che hai letto, visto, ascoltato in particolare? Quali sono le tue fonti d'ispirazioni?

Sono stati per me fonte di ispirazione sia alcuni autori fantasy come Marion Zimmer Bradley sia a teosofi di fama mondiale come Madame Blavatsky. In Brûlant infatti potrete notare che le protagoniste non definiscono mai loro stesse come delle Streghe ma piuttosto come delle spiritualiste.

4- Come è stata per te l'esperienza del self-publishing e sei soddisfatta di esserti rivolta ad Youcantprint? Lo consiglieresti ad altri autori emergenti?

Sì pienamente soddisfatta, Youcantprint mette a disposizione dell’autore molti strumenti utili alla pubblicazione come se fosse una vera e propria casa editrice. Infine hanno numerosi partner e sebbene i libri siano auto-pubblicati sono in vendita sui maggiori store online da IBS a BOL, da laFeltrinelli.it a Libreria Universitaria ad Amazon. E’ un’ottima vetrina per gli emergenti.

5- Credo che un buon scrittore, debba essere necessariamente anche un buon lettore. Cosa ti piace leggere nel tempo libero? Hai qualche genere o autore preferito? Prediligi versioni cartacee o anche i moderni eBook?

Non ho un genere letterario preferito, leggo di tutto dai classici ai fantasy. Ultimamente sto leggendo molti miei colleghi esordienti italiani e trovo sia un peccato che non abbiano il successo che meritano, abbiamo moltissimi talenti rinchiusi in piccole case editrici o auto-pubblicati.
La versione cartacea ha sempre un fascino tutto suo, adoro l’odore della carta e sfogliare le pagine con delicatezza affinché non si sciupino. Purtroppo per ristrettezze economiche sto acquistando sempre più eBook e meno libri cartacei.

6- Complimenti per il booktrailer del tuo romanzo, ci puoi dire da chi è stato realizzato? E invece la copertina?

Ti ringrazio, li ho realizzati entrambi io sia perché non potevo permettermi di pagare qualcuno che se ne occupasse sia per evitare problematiche legate ai copyright delle immagini.
Per il booktrailer ho scattato personalmente fotografie in giro per la capitale ed una piccola parte sono state raccolte sul web chiedendo il permesso ai legittimi proprietari. La realizzazione è stata possibile grazie al programma iMovie e la colonna sonora è la splendida Lacrimosa di Mozart, un autore che amo particolarmente.
La copertina l’ho creata con un software di grafica e l’aiuto di un mio amico che mi ha scattato la foto in tunica, sì sono proprio io la ragazza impressa.

7- Come mai la scelta di due differenti punti di vista (da un lato abbiamo Christian e dall'altro Brigitte), all'interno del romanzo?

Perché volevo che il lettore vedesse l’esperienza dell’abbandono sentimentale da entrambi i punti di vista, dal decimo capitolo in poi il narratore diventa unico per agevolare la scoperta della congrega anche ai neofiti della magia.

8- Preferisci l'uso della prima persona quando scrivi?

Per lavoro no, sono obbligata alla terza persona di conseguenza quando scrivo di fantasia mi piace utilizzare la prima perché genera la giusta complicità fra narratore e lettore.

9- Molto belle le citazioni ad inizio capitoli, ci hai messo molto a sceglierle?

Non più di tanto, una volta completata la stesura del romanzo l’ho riletto più volte ed era come se mancasse qualcosa. Ho deciso quindi di inserire le citazioni all’inizio di ogni capitolo come se esistesse un terzo narratore onnisciente pronto a fornire un piccolo indizio sul cosa accadrà nel capitolo in lettura.

10- L'esoterismo oltre ad essere un tema principale del romanzo è anche una tua passione, non è vero? Hai altri interessi oltre a questo?

Sì sono sia ambientalista che animalista, mi piace dare voce a coloro che non possono esprimersi a parole.

11- Il tuo romanzo presenta delle ottime ambientazioni, oltre a Roma dove vivi, hai visitato personalmente gli altri luoghi descritti? (come Pisa, Parigi, Praga)

Ho vissuto, causa università, a Pisa per sette anni, è una città che mi è rimasta nel cuore e ogni volta che ci torno è un’emozione indescrivibile. Ho visitato in parecchie occasioni Praga, chi crede nella metempsicosi potrà pensare che ho un legame atavico con questa città, è come se mi sentissi a casa. Infine non ho mai visitato Parigi ma dovrò farlo il prima possibile perché i prossimi volumi della saga saranno ambientati proprio nella città in cui è stata fondata la congrega durante il medioevo.

12- La protagonista femminile, o altri personaggi all'interno del romanzo, rispecchia un po' il tuo carattere o no?

Decisamente no, al contrario di Brigitte sono un vero e proprio maschiaccio. Di tutte le sorelle Brûlant quella che più mi somiglia forse è Michelle, la medium migliore amica della protagonista. Entrambe non abbiamo peli sulla lingua e diciamo sempre la verità.

13- Ci puoi dire qualcosa del seguito di Brûlant, quando avremo il piacere di poterlo leggere e come sta andando il lavoro?

Il secondo volume della saga si intitolerà Indigo e causa di problemi personali ho dovuto fermare la stesura per molti mesi. L’ho ripreso da poco e spero che in autunno sia pronto per la pubblicazione.
Ci sarà uno scontro fra le Brûlant e le loro rivali, le Zeussites, che coinvolgerà non solo la sfera magica ma anche quella fisica tanto da richiedere l’intervento dei bellissimi Salii che avevamo già conosciuto alla fine del primo volume.

Blessed Be )O(
Anita

Spero che l'intervista vi sia piaciuta e non posso che consigliarvi questo bel romanzo in attesa del suo seguito. Intanto per chi se li fosse persi vi rimando ai link sull'anteprima e la recensione fatti da me di quest'opera. Alla prossima per aggiornarci sulla saga.


sabato 4 agosto 2012

Fratelli Grimm

I FRATELLI GRIMM


I fratelli Grimm, per la precisione Jacob Ludwig Karl Grimm e Wilhelm Karl Grimm, furono due linguisti tedeschi dell'ottocento, che oggi si ricordano soprattutto per la loro raccolta e rielaborazione di fiabe della tradizione popolare tedesca. Sono stati loro a trascrivere fiabe celebri tra cui: Hansel e Gretel, Cenerentola, Il principe ranocchio, Cappuccetto Rosso e Biancaneve. Laureati in legge, professori all'università, contribuirono a formare un'opinione pubblica democratica in Germania.

Ma torniamo all'argomento principale: le loro fiabe. L'idea fu di Jacob, professore di lettere e bibliotecario, raccolsero ed elaborarono moltissime fiabe della tradizione tedesca, ma anche alcune francesi. Le loro storie non erano concepite per i bambini, anche se oggi vengono ricordate in una forma edulcorata e depurata dei particolare più cruenti.

Ma in realtà le loro fiabe hanno spesso un'ambientazione oscura e tenebrosa, fatta di fitte foreste popolate da streghe, goblin, troll e lupi in cui accadono terribili fatti di sangue. L'unica cosa che tralasciarono furono i contenuti sessualmente espliciti, comuni nelle fiabe del tempo, e ridimensionati dai fratelli Grimm. Nel XIX secolo la Germania era frammentata in centinaia di principati e piccole nazioni, unificate solo dalla lingua tedesca, quindi una delle motivazioni che spinsero i fratelli Grimm a trascrivere le fiabe, fu proprio il desiderio di aiutare la nascita di una identità germanica. Per lo stesso motivo oltre alle fiabe si dedicarono alla compilazione di un dizionario di tedesco, un passo fondamentale nella definizione della lingua moderna tedesca.

Perché vi sto parlando dei fratelli Grimm? Oltre ad essere una grande appassionata di fiabe, ho scovato sul sito di Amazon alcuni eBook con le loro fiabe a prezzi veramente eccezionali. Chi possiede un Kindle o ha un Tablet o  un qualsiasi altro dispositivo mobile android non si dovrebbe lasciar scappare questi testi. 
Anche se non siamo più bambini è sempre piacevole coltivare la nostra fantasia, raccontiamo queste fiabe ai nostri figlie e raccontiamole a noi stessi. Chi non fosse molto pratico delle nuove tecnologie della raccolta della Newton esiste anche la versione cartacea. 

Titolo: Grimm tutte le fiabe
Autore: Jacob e Wilhelm Grimm
Pagine: 552 p.
Prezzo: € 14,90 versione cartacea, € 0,49 versione eBook (formato Kindle acquistabile sul sito di Amazon)
Editore: Newton Compton Editori (Grandi tascabili economici I Mammut)
Genere: Fiabe
Scheda su Anobii: qui

Trama: Pubblicate per la prima volta nel 1812, le fiabe dei fratelli Grimm sono tra i testi più tradotti, ristampati, diffusi e conosciuti della letteratura mondiale. I due studiosi intendevano, trascrivendo storie e leggende tradizionali, costruire una base culturale che aiutasse la fondazione di un’identità comune dei popoli di lingua tedesca. Nel materiale da loro raccolto prevalgono racconti ambientati in luoghi spaventosi dove si svolgono fatti di sangue, i protagonisti sono minacciati da streghe, belve, spiriti, tutti elementi tipici del folklore germanico. Quindi, all'inizio  l’opera non era destinata ai bambini. Furono poi le traduzioni inglesi del 1857 a emendare le fiabe degli elementi più lugubri e drammatici e a dar loro la forma con cui sono giunte fino a noi. Lo straordinario successo e la vastissima divulgazione della raccolta dei Grimm si devono forse alla atemporalità di quanto viene narrato, alla proposizione di una dimensione trasfigurata dove i pericoli più spaventosi vengono superati, il male punito, la virtù ricompensata: temi che corrispondono alla forte esigenza di giustizia ideale presente nell'animo infantile. Tutte le fiabe qui presenti sono in versione integrale.

Note sull'autore: I fratelli Grimm, Jakob Ludwig Karl (1785-1863) e Wilhelm Karl (1786-1859), originari di Francoforte, studiarono legge all'Università di Marburgo e insegnarono all’Università di Göttingen. Filologi, letterati e studiosi del folklore tedesco, si dedicarono alla rielaborazione di testi tramandati oralmente, sostenendo il concetto di una poesia di diretta derivazione popolare. Sono considerati ispiratori del movimento democratico tedesco. Scrissero insieme anche il Dizionario tedesco, in 33 volumi, fondamentale per la definizione della lingua tedesca moderna, usato ancora oggi per studiare l’etimologia dei vocaboli.

Titolo: Le fiabe dei fratelli Grimm
Autore: Jacob e Wilhelm Grimm
Pagine: non riportato
Prezzo: € 0,89 versione eBook (in formato Kindle)
Editore: Francesco Libri
Genere: Fiabe
Scheda su Anobii: non presente

Trama:  Nella prefazione alla prima edizione di "Kinder-und Hausmdrchen" i fratelli Grimm definiscono i loro testi "innocenti fiabe per la casa". Difficile crederci vista la truculenza che spesso trabocca da questa raccolta: vendette, malefici, avvelenamenti, poteri occulti, boschi fitti in cui sembra impossibile ritrovare il sentiero perso, atmosfere oscure e tenebrose. Eppure, in queste fiabe riunite e riviste dai due filologi tedeschi, la purezza e l'innocenza infantili sono sempre presenti in quel magico mondo popolato da streghe, gnomi, draghi, fate e diavoli, e si intrecciano con naturalezza agli episodi sinistri. La grande forza liberatoria delle fiabe dei Grimm sta nell'immancabile e crudelissima punizione del "cattivo" e nella rivalsa dei deboli sugli oppressori: una giustizia rigida che non lascia sfumature tra bene e male e che ben rappresenta l'immaginario dissacrante dei Grimm. L'ebook contiene le seguenti fiabe: Storia di uno, Giovannin Senzapaura, che partì di casa per imparare cos'è la pelle d'oca, Il lupo e i sette caprettini, Cenerentola, Cappuccetto Rosso, I quattro musicanti di Brema, Mignolino, Il pellegrinaggio di Mignoletto, Elsa la furba, Biancaneve e i sette nani, Gianni e la felicità, La contadinella furba, La figlia di Maria, Il re dei ranocchi, I dodici fratelli, Fratellino e sorellina, I tre omini della foresta, Le tre filatrici, Giannino e Ghitina, Rosaspina, ossia la bella addormentata nel bosco, Rumpelstilzchen, Il cane e il passero, Millepelli, Il forasiepe e l'orso, Gente furba.

Titolo: 50 Fiabe dei fratelli Grimm
Autore: Jacob e Wilhelm Grimm
Pagine: non riportato
Prezzo: € 0,99 versione eBook (in formato Kindle)
Editore: Amazon Media EU (RLI Classici Kindle)
Genere: Fiabe
Scheda su Anobii: non presente

Trama: L'opera (notevole) dei fratelli Grimm, fu di raccogliere e rielaborare le fiabe della tradizione popolare. Il loro lavoro le ha fatte giungere fino a noi, e questa è una raccolta delle più conosciute (Hänsel e Gretel, Il principe ranocchio, Cappuccetto Rosso, Cenerentola, Biancaneve...) e non. Cinquanta fiabe, con indice linkato



Avete già acquistato o acquisterete uno di questi eBook su Amazon? Io penso di acquistare il primo, quello della Newton, che oltre ad avere il prezzo più basso, mi sembra anche quello più completo. Vi ricordo che su Amazon è sempre possibile scaricarsi per ogni eBook un'anteprima da leggersi tranquillamente per potersi fare un'idea sul possibile acquisto. Fateci sapere.

venerdì 3 agosto 2012

Changeling

CHANGELING

Il Changeling è una creatura fantastica molto simile alle fate o ai Troll. Secondo la tradizione sarebbero attratti dai bambini umani perché belli e sani al contrario dei loro neonati deformi e spesso malati. Da qui l'usanza di rapire i bambini per succhiarne l'energia vitale o per nutrirsene, sostituendosi a loro. Il sostituto si può riconoscere perché è estremamente intelligente, molto più di un bambino umano normale, ma impacciato nei movimenti e con un comportamento molto diverso da quello umano. Il compito della sventurata madre sarà quello di curare il folletto, a sua insaputa, e solamente in questo modo le verrà restituito il bambino reale, nel caso fosse ancora possibile. Il desiderio più grande per ogni Changeling è quello di assomigliare ad ogni costo all'essere umano. Con tutte le sue varianti il Changeling ha ispirato molte opere nei più svariati ambiti. Per quanto riguarda i romanzi urban fantasy con protagonisti Changeling abbiamo diversi esempi.

Wondrous Strange. Arcane Meraviglie di Lesley Livingston, primo capitolo di una trilogia urban fantasy romance, in cui il Changeling è rappresentato in Sonny il personaggio di cui si innamora la protagonista. Fin dall'alba dei tempi, le fate hanno sempre rubato i bambini dei mortali. Per la diciassettenne Kelley Winslow, le fate esistono soltanto nelle fiabe; o tra le pagine della commedia di Shakespeare Sogno di una notte di mezza estate, di cui sta studiando il copione a Central Park. Poi incontra Sonny Flannery, e tutto cambia: Kelley comprende che il limite tra la realtà e l'immaginazione è fragile e mutevole, che nulla è mai come appare. Ma chi è in realtà Sonny? Rapito ancora in fasce dal popolo delle fate, cresciuto nella reggia del re Auberon e della sua Corte dell'Inverno, il ragazzo è uno dei guardiani della porta di Samhain, che connette il mondo dei mortali con il regno degli esseri fatati. Sigillata per volere del Re, la porta si apre solo due volte all'anno. Sonny ora è nel parco, in attesa del calar della notte e del momento che segnerà l'apertura dello spiraglio da cui le fate potrebbero tentare di attraversare il confine tra i due mondi. Suo compito è quello di impedirlo, anche a costo della vita: ma quest'anno sta per accadere qualcosa di diverso, qualcosa di meraviglioso e terribile.

La serie continua con Darklight. Lampi di tenebre. Kelley Winslow è impegnata nelle prove di una nuova produzione all'Avalon Theatre: Romeo e Giulietta. Molto è cambiato dal giorno in cui ha scoperto di essere una principessa del mondo delle fate. Il suo amato Sonny Flannery è lontano, e a ogni bacio sulla scena la nostalgia si impossessa di lei. Ma quando uno sconosciuto tenta di rubarle il suo prezioso amuleto, Kelley precipita nelle cupe terre di confine della Regina Mab, ritrovando Sonny. Il loro ricongiungimento sarà felice ma molto, troppo breve. I due ragazzi dovranno affrontare un nuovo e pericoloso nemico, disposto a rischiare tutto pur di appropriarsi di un potere rimasto occulto per secoli. Stretti in una morsa fatta di complotti magici e di subdole alleanze, dovranno muoversi con cautela, perché ogni passo potrebbe condurli verso la rovina. Forte di capovolgimenti e passaggi mozzafiato, il sequel di Wondrous Strange pone i lettori della saga dinanzi alla più inaspettata delle sorprese, confermando Lesley Livingston come una delle più dotate autrici di urban fantasy.

Terzo e ultimo volume della serie creata da Lesley Livingston, Tempestuous. Fuoco oscuro. Questa è la bugia che Kelley Winslow continua a ripetersi per proteggere il ragazzo che ama da un potere di cui lui non è consapevole. Dal pensiero è passata all'azione: ha deciso di lasciarlo. Sconvolto, Sonny si rifugia in un paradiso per Creature Perdute, un luogo mistico nascosto nelle viscere di New York. Ma Kelley non vuole che della loro storia rimanga solo un cuore spezzato, così si metterà alla ricerca di chi mia il suo amato, di chi brama quel che Sonny nemmeno sospetta di edere, e sarà proprio lungo questo cammino che imparerà a usare la propria magia. Dovrà scoprire chi sta reclutando i Giano, le guardie che proteggnoo la porta di Sahmain, per uccidere fate innocenti, ma dovrà anche aiutare a ricostruire la compagnia teatrale che per lei è come una famiglia. Riuscirà a fare tutto senza farsi distrarre da Fenris? È un lupo mannaro il cui leggendario cuore di pietra sembra sciogliersi quando si trova vicino a lei. Gli intrighi, gli amori e le imprese che hanno avuto inizio in "Wondrous Strange" e sono proseguiti in "Darklight" si concludono qui, in "Tempestuous".

Switched, di Amanda Hocking, è il primo libro della trilogia paranormal romance YA Trylle. L'autrice è famosa per aver raggiunto il successo grazie all'autopubblicazione su Amazon in cui i suoi libri hanno venduto milioni di copie in versione digitale. In questo caso il Changeling è rappresentato dalla protagonista, principessa dei Troll e innamorata del ragazzo alla cui nascista aveva preso il posto nella famiglia umana. Wendy Everly sa di essere diversa dalle altre ragazze, ha scoperto di possedere un potere oscuro che le permette di influenzare le decisioni altrui, un potere segreto che non può rivelare a nessuno. La scuola della piccola cittadina di provincia in cui si è trasferita con la famiglia, le sta stretta, il rapporto con la madre è conflittuale, tutto sembra insopportabile finché una notte si presenta alla finestra della sua stanza il misterioso e affascinante Finn, da poco in città. L'arrivo di Finn sconvolge il mondo di Wendy. Questo strano ragazzo possiede la chiave de suo passato e le risposte sui suoi poteri e rappresenta la porta d'accesso a un luogo che Wendy non avrebbe mai immaginato potesse esistere.
Torn. Ritorno al regno perduto è il seguito della trilogia di Amanda Hocking. Wendy Everly ormai sa bene che la sua vita è cambiata per sempre. Le sembrano anni, e invece sono solo pochi mesi che ha lasciato la monotonia della sua città di provincia e ha scoperto un mondo nuovo, segreto, dove la magia estende i suoi poteri su boschi e dirupi, e dove proprio lei è stata richiamata per diventare la regina del popolo dei Trylle. Ma entrare a far parte di una nuova famiglia, tanto diversa da quella in cui sei cresciuta, e accettare il peso delle responsabilità proprie di una principessa di un regno in pericolo non sono cose da poco, specie se non hai ancora compiuto diciotto anni e non sai bene chi sei veramente. Così Wendy prova a tornare indietro, nella speranza di recuperare la normalità perduta. E proprio allora s’imbatterà negli storici rivali della sua gente, i Vittra, pronti a rapirla per portarla in un paese sconosciuto e seducente. Qui la ragazza scoprirà quanto le radici della sua esistenza siano intricate e sepolte in un’antica storia, in cui quelli che oggi sono nemici un tempo furono alleati. Contesa tra due regni, Wendy dovrà difendersi dalle minacce di entrambi e imparare la difficile arte di vivere al bivio tra sentimento e senso di appartenenza, tra amore e dovere; in una dura lezione che potrebbe costarle la sua unica possibilità di essere finalmente felice.

E per finire abbiamo il recentissimo (uscito a luglio 2012) Il sostituto di Brenna Yovanoff, in cui il protagonista è un Changeling, che a quanto pare non fa parte di nessuna saga per cui una scelta consigliata se non volete impegnarvi troppo. Il romanzo presenta una copertina veramente particolare e macabra, che mi ricorda un po' la famiglia Adams. Malcolm Doyle vive a Gentry, una cittadina della provincia americana. Ma il mondo da cui proviene è un mondo fatto di tunnel e acque buie e profonde, un mondo di esseri spaventosi comandati da una crudele principessa. Malcolm è un sostituto, un essere lasciato nella culla di un bambino rapito sedici anni prima.Allergico al ferro e al terreno consacrato, Malcolm sta lentamente morendo a contatto con il mondo umano. Farebbe qualsiasi cosa per vivere come una persona normale ma, quando la sorella di una sua amica viene rapita e portata sottoterra, è costretto a tornare nel mondo da cui proviene, scoprendo molto del suo passato ed entrando in contatto con un mondo tanto inquietante quanto particolare.


Voi avete letto qualcuno di questi, o altri romanzi con protagonisti Changeling? Fateci pure sapere.
Alla prossima. 

giovedì 2 agosto 2012

ANTEPRIMA: La leggenda di Lylyth


Titolo: La leggenda di Lylyth - Il dono del bene
Autore: Alessandro Tedde
Pagine: 352 p. copertina morbida 262 p. copertina rigida
Prezzo: Gratis in versione eBook (su www.amazon.it in versione Kindle), versione cartacea € 13 copertina morbida, €25 copertina rigida su www.lulu.com
Editore: autopubblicazione
Genere: Fantasy
Scheda su Anobii: non presente al momento

Trama: Lylyth ha appena compiuto sedici anni. Ama cavalcare per le strade di Ashford e ritirarsi in un piccolo gazebo in marmo bianco accanto alle cascate del fiume Draconis, che taglia in due la città. Una vita normale, da ragazza normale, per la penisola di Coriman, se non fosse che i suoi genitori sono sovrani di un Regno cresciuto all'ombra dei draghi dormienti.Lylyth dovrà percorrere la sua strada verso il trono seguendo gli insegnamenti di Kece, Priore del culto dei Draghi, accanto al suo nuovo consigliere Lexis. Attorno a lei, un mondo dominato dal bisogno di espansione oltre i confini a nord dello Stato, mentre nel sud, il Governatorato è legato alle sorti di Ashford per le nozze tra Firanka, figlia del Governatore, e Parris, fratello di Re Vilker. Il percorso di evoluzione di Lylyth rappresenta una crescita per tutto il Regno, mentre Parris viene inviato a nord, oltre la Foresta Fossile, in cerca di nuovi popoli, e Vilker prepara la successione al trono in favore della giovane Principessa.

Note sull'autore: Alessandro Tedde è laureato in storia e critica del cinema all'Università di Padova. Co-fondatore di Black Box Film, di cui è produttore, sceneggiatore e regista per progetti documentari, di video, per la televisione e di fiction cinematografica. Autore di fiabe personalizzate per bambini e adulti.

La mia opinione: Il romanzo in questione, di genere fantasy, è il primo di 2 volumi che narrano la storia di Lylyth, erede al trono di Ashford, nella penisola di Coriman. Disponibile in edizione cartacea a copertina rigida o copertina morbda su: http://www.lulu.com/spotlight/alessandrotedde
Ciò che però mi ha colpito è la versione eBook gratis su Amazon, visto che da poco tempo sono una soddisfatta proprietaria di un Tablet (regalo di compleanno da parte di mio marito) e visto che ho scoperto che gli eBook Kindle si possono leggere (oltre che sul computer, ma credo che questo tipo di lettura sia altamente scomoda) anche su un qualsiasi Tablet Android (scaricando l'applicazione corrispondente).
Spulciando per caso il sito di amazon, precisamente andando nella classifica dei 100 più venduti sul Kindle Store, ho notato al 12 posto questo romanzo. Non ho avuto ancora il piacere di leggerlo, ma sembra interessante. E' già presente, come primo esemplare, nella mia libreria virtuale di Kindle :) Qualcuno l'ha letto? su Amazon non ci sono recensioni, peccato. Poi se la versione in eBook dovesse piacere, perché non acquistare la versione cartacea? Sicuramente il prezzo della versione con copertina rigida non è molto competitivo, ma quello della copertina morbida per fortuna lo è. Spendere quasi il doppio solo per avere la copertina rigida mi sembra assurdo, ma capisco che per molte persone il libro non è solamente un contenitore di informazioni, ma anche un oggetto di abbellimento estetico.

EDIT del 07/08/2012 Ora il prezzo dell'eBook è di € 1,02

Succubi

I SUCCUBI



Nelle leggende dell'antica Roma e del Medioevo, un Succubo (dal latino "amante") è un demone dall'aspetto femminile che seduceva gli uomini per avere rapporti sessuali, spingendo al peccato con le loro tentazioni. Il più delle volte il soggetto sarebbe impossibilitato a ribellarsi alla volontà del succubo. I succubi assorbono l'energia dell'uomo per alimentarsi, spesso portando alla morte l'indemoniato. Nel compiere l'atto sessuale i demoni maschi sono Incubi e le femmine Succubi, mentre le seconde giacciono con gli uomini per rubargli il seme, i primi lo utilizzano per fecondare le donne. La tradizione vuole che i demoni pur avendone il potere non potessero procreare per mancanza del seme. Le creature cosi concepite si suppone siano più sensibili alle influenze del demonio. Quindi i succubi sono creature demoniache sotto forma di giovani donne dall'enorme bellezza, capaci di ineguagliabili arti seduttive ed erotiche derivanti dalla loro natura. 

Malgrado ancora non credo esisti un romanzo con un succube come protagonista, il personaggio del succube è stato utilizzato ad esempio in Le ombre del demone di Eve Silver (serie “Compact of Sorcerers” 2) dove il succube potrebbe essere un serial killer sessuale. Vi lascio la trama:
L'antropologa forense Vivien Cairn teme di aver perso la testa per sempre. La sua libido è fuori controllo e il desiderio la rende cieca, tanto da provocarle una sorta di amnesia temporanea. Sarà l'intervento di un estraneo terribilmente sexy a farle realizzare che in gioco c'è molto di più della sua sanità mentale.
E mentre un killer spietato miete una vittima dopo l'altra, e Dain Hawkins si fa strada tra piste indecifrabili e coincidenze troppo evidenti per essere ignorate, i due capiranno che forse i crimini che imperversano sono collegati agli strani comportamenti della donna. Ma questo non scoraggia Dain, che vorrebbe spingersi oltre con Vivien, e così lei dovrà confrontarsi con il peggiore dei suoi incubi, ma anche con una passione sconosciuta e senza limiti che riscriverà per sempre il suo destino. Cos'è più insidioso, l'oscurità di un demone o il terrore di perdersi fra le braccia dell'amore privo di freni?

SHOW DON'T TELL

SHOW DON'T TELL 


Ovunque si cerchi informazioni sull'arte dello scrivere, si sente spesso parlare della formula:
SHOW DON'T TELL cioè MOSTRARE NON RACCONTARE.

Cosi detto sembra facile a dirsi e molto più complicato da mettere in pratica.
Per questo voglio approfondire con voi l'argomento, io sono la prima ad essere una frana in questo senso.

Per "Mostrare" generalmente si intende utilizzare dettagli vividi, che coinvolgano i sensi. "Raccontare" invece è l'assenza di questi dettagli, un testo privo d'ispirazione narrativa, che serva solo a spiegare cosa sta succedendo nella storia. Prediligere un aspetto rispetto all'altro è sbagliato, è invece sempre bene sapersi bilanciare.
Mostrare e raccontare sono due tecniche descrittive entrambe potenti e importanti, quindi non escludiamo l'una in favore dell'altra.

Vediamo ora quali differenze ci sono tra le due tecniche. A volte tendiamo a descrivere i protagonisti delle nostre storie raccontando il loro carattere, ad esempio: "Anna è timida". Non è un errore di per sé, ma se queste descrizioni si susseguono per tutto il testo si finisce per creare una prosa piatta e poco esplosiva. Si spiega tutto in anticipo, senza lasciare al lettore la possibilità di immedesimarsi nei personaggi e scoprirli poco per volta.


I personaggi devono rivelare sé stessi attraverso le loro parole e i loro fatti. 

Bisogna però essere cauti nell'utilizzare il mostrato perché a volte si può esagerare. Dipende da cosa è importante per la trama e cosa invece può essere tralasciato. Se nell'esempio di prima Anna è solamente un personaggio secondario, mostrarlo può far perdere la giusta direzione alla trama, spostando i riflettori lontano da chi realmente conta. Inoltre, troppo mostrato può far apparire la narrazione impacciata. I personaggi potrebbero anche scomparire nel processo. Mai lasciare che lo stile di prosa sovrasti la storia che si vuole raccontare. Troppo raccontato può appiattire la storia, troppo mostrato può sopraffarla. La combinazione di mostrato e raccontato di solito è la migliore soluzione.
Ammonire quindi gli scrittori a non raccontare è rubare loro la profonda soddisfazione di imparare a bilanciare queste due tecniche.


SCENA E NARRAZIONE


Mostrare può essere pensato come la scena, raccontare come la narrazione. Il corretto equilibrio tra scena e narrazione fa si che una storia assuma profondità e intuizione, ritmo e forma.
Cerchiamo di analizzare la differenza tra scena e narrazione e il modo in cui esse si completino a vicenda.
Le scene servono ad uno scopo specifico, possono contenere il dialogo, hanno un inizio, un centro e una fine, e permettono alla storia di progredire. La narrazione è il flusso di prosa, frasi e paragrafi, che raccontano la storia. Una scena quasi sempre contiene alcune parti narrate, ma non può esistere il contrario. La narrazione consente di fare il punto della situazione e informare i lettori in modo diretto sulle virtù ad esempio dei personaggi, le loro carenze, i conflitti interiori, nonché gli aspetti più banali della loro vita: come l'occupazione, l'aspetto fisico o lo stato civile.
In una scena, invece, i caratteri e le impostazioni possono servire ad uno scopo specifico: mostrare qualcosa di importante. Mini scene si combinano per creare scene più ampie, e le scene più grandi si combinano per creare una storia. Le scene però devono essere unite dalla narrazione altrimenti la storia non finirà mai.

La maggior parte degli scrittori sono stati addestrati a pensare che il raccontato è una brutta descrizione, mentre la scena è una buona descrizione. Ma non è sempre cosi. Se narriamo in modo noioso, esponendo e non descrivendo vividamente, se utilizziamo verbi non forti e l'immagine non coinvolge i sensi, senza suoni o movimenti, produciamo una narrazione piatta. Ci può essere quindi una narrazione altrettanto efficace come la scena. La narrazione non deve essere meramente informativa. Basta usare un linguaggio immaginario, monologhi interni, portando i lettori dentro l'esperienza dei personaggi. Cosi si possono creare i conflitti di base e dare ai lettori una storia con una destinazione.
Un problema del mostrato è che usandolo si utilizzano più caratteri, ciò che si può raccontare in un paragrafo si dovrebbe mostrare in cinque o più pagine, anche per questo è impossibile non usare solo il mostrato. I lettori possono diventare impazienti se una storia prende troppo spazio per iniziare, o per andare avanti. Si ritorna quindi al punto che la combinazione dei due elementi è la migliore soluzione. Durante la revisione si effettuano continue decisioni in merito a scena e narrazione. Aggiungere frammenti di dialoghi, cambiare aggettivi o verbi, il tutto per bilanciare: scena e narrazione, narrazione e scena.

COME RACCONTARE
I lettori non si lamenteranno del fatto che si stia raccontando troppo fintanto che la prosa riesca ad attirare la loro attenzione. Non importa quanto piccola è l'azione che si sta descrivendo ai lettori, è possibile aggiungere vita ad una frase semplicemente cambiando il verbo, bisogna quindi ricamare le frasi, con immagini forti. Utilizzare un linguaggio immaginario. Tecnicamente si starà raccontando, ma in un modo che offre ai lettori un quadro vivo. I lettori si lamenteranno solo quando la prosa è piatta. Un altro modo di ottenere una qualità appariscente della narrazione è quello di utilizzare monologhi interiori, una linea narrativa che esponga la voce del personaggio, visualizzandone i pensieri più intimi. Il monologo interiore più di ogni altra tecnica, offusca il confine tra scena e narrazione. Se la prosa è ricca e attenta, mostrare e raccontare diventano inseparabili.

COME MOSTRARE
Scrittori inesperti spesso prendono il mostrare agli estremi, credendo che una buona descrizione significhi mostrare tutto fino alle mutante dei personaggi. Essi sono stati addestrati a credere che informare i lettori di qualcosa sia una mancanza d'immaginazione. Il mostrare troppo, storpia anche i caratteri dei personaggi e le loro azioni. La scrittura cosi diventa ridicola, con passaggi cosi carichi di dettagli che i lettori non riescono a trovare la storia. A volte è meglio che lo scrittore esca allo scoperto e narri la storia. In altre parole, è necessario prendere delle decisioni su cosa mostrare. Come si decide dipende dalla storia. 

FONTE:

Description, di Monica Wood CHAPTER TWO: SHOWING AND TELLING
(traduzione molto libera e semplificata da me, mi scuso per gli errori)

E voi lettori cosa ne pensate, per mia esperienza personale devo dire che mi è capitato di leggere un romanzo dove si utilizzava solo il mostrato (non farò i nomi neanche sotto tortura, scherzo) e l'ho abbandonato (ancora ora non mi viene voglia di finire di leggerlo) inoltre per quel poco che ho letto, ho faticato veramente tanto a trovare un nesso tra le varie scene. Che senso ha scrivere pagine e pagine di descrizioni inutili? con una trama inesistente, me lo chiedo ancora adesso.  

mercoledì 1 agosto 2012

ANTEPRIMA: Sopravvivere a un angelo


Titolo: Sopravvivere a un angelo
Autore: Lucio Figini
Pagine: 156 p.
Prezzo: € 12,00 versione cartacea
Genere: Noir con elementi urban fantasy
Scheda su Anobii: qui

Trama: Nell'imponenza dei grattacieli e sotto la Fortezza, simbolo di un potere corrotto ed egoista, Milano è la Città. Una bolla di universo fatta di uomini che vivono come topi e angeli che controllano un mondo ormai decaduto. Francesco si risveglia su una strada di cemento e polvere. È nudo. Ha fame. Una ragazza spigolosa e un bambino dai capelli biondo cenere lo prendono e lo portano nella loro tana. Francesco non può sapere cosa lo aspetta. In un microcosmo che vive di regole non scritte, avrà accanto una donna gelida e tagliente come una lama, pronta a tutto per un figlio non suo, un ragazzo cresciuto troppo presto e una bambina che così prepotentemente gli ricorda la sua ex vita.
Nel formarsi di una nuova, strana e quanto mai reale famiglia, violenza e carezze, vita e morte. Una inusuale appassionata storia d'amore e un grande mistero. Dove finiscono le persone rapite? Chi sono gli angeli? Perché Francesco è il più vecchio tra i cittadini? E perché si ritrova sempre nei posti sbagliati al momento giusto? Una sorta di eroe noir, scassato e a tratti psicotico, che si muove di notte, con determinata follia, in una Milano nebbiosa, calda e umida. Le sue armi sono un'assoluta volontà di sopravvivere, intelligenza intuitiva e due rompighiaccio dalle lame affilate...


Pagina facebook ufficiale del romanzo: https://www.facebook.com/SopravvivereAUnAngelo
Per acquistarlo: La Feltrinelli

Note sull'autore: Lucio Figini nasce a Voghera l’8 Febbraio del 1971 e da allora sperimenta alcuni ambiti dell’esperienza umana: laureato come Educatore Professionale, impiegato in ambito riabilitativo psichiatrico dal 1997, marito dal 2003 e padre della meravigliosa Giada dal 2006, precisamente dalle ore 21.48 del 7 ottobre dello stesso anno, afferma di scrivere per diletto e perché è affascinato dal poter vivere altre delle sue ipotetiche vite. Autore di poesia e narrativa, ultimi romanzi: La discendenza dell'acqua e Sopravvivere a un angelo (Cicorivolta edizioni).


Sito internet dell'autore: http://luciofigini.blogspot.it/


La mia opinione: Altro romanzo uscito da poco per la casa editrice Cicorivolta edizioni. Per tutti coloro che hanno già letto La discendenza dell'acqua e vogliono seguire le nuove avventure di Francesco, ma anche per coloro che invece desiderano entrare in un mondo nuovo, fatto di vecchi antieroi e nuove passioni. Io sinceramente non conoscevo questo autore per cui non ho letto il romanzo precedente, ma per quanto ho capito possono anche essere letti non in ordine. Il noir che incontra l'urban fantasy, generi che si mischiano, mystery, noir, urban fantasy. E' possibile acquistare il romanzo sia online nel sito della Feltrinelli, che nelle librerie sempre Feltrinelli. Inoltre nel sito della casa editrice è possibile leggere il primo capitolo per farsi un'idea del romanzo. Chiunque di voi l'avesse letto o avesse letto il precedente mi faccia sapere cosa ne pensa.

ANTEPRIMA: L'ampolla Scarlatta


Titolo: L'ampolla scarlatta
Autore: Monique Scisci
Pagine: 336 p.
Prezzo:  18,00 versione cartacea, € 6,00 versione eBook
Editore: CIESSE Edizioni (Collana Gold)
Genere: Fantasy
Scheda su Anobii: qui

Trama: Aurora ha tutto ciò che desidera, è di animo puro e semplice, la vita le sorride. L’amore è alle porte, ha una famiglia serena e sicura alle spalle. Tutto crolla sotto i suoi piedi, eventi tragici la surclassano e lei soccombe, impossibilitata a reagire, il destino spietato l’attende. Ma il tormento non ha fine, perché il cambiamento radicale a cui non può sottrarsi, non è ancora avvenuto. Chi la sta osservando e perché? Cos’è l’Ordine, di cui ha sentito bisbigliare alle sue spalle? Sta succedendo qualcosa al suo corpo, o sono effetti collaterali delle gocce vermiglio dell’Ampolla Scarlatta che il medico le ha prescritto?
Un lupo bianco, creature della notte e segreti di famiglia mai svelati. Ce la farà ad affrontare l’arduo percorso che l’aspetta?
Pagina Facebook del romanzo: https://www.facebook.com/LampollaScarlatta

Booktrailer del romanzo:


Note sull'autore: Monique Scisci è nata a Milano il 21 aprile del 1982. Ha conseguito il diploma quinquennale di Liceo Artistico con sperimentazione Michelangelo. Attualmente iscritta alla facoltà di Scienze e Tecnologie della Comunicazione a Milano. Lavora nel reparto commerciale di un’azienda edile.
Ha collaborato per un settimanale locale, come giornalista. Da sempre coltiva la passione per i viaggi, la musica, l’arte e soprattutto la scrittura, unico vero mezzo per esprimere e interpretare emozioni profonde. Si avvicina al genere fantasy sin da piccola maturando forte curiosità per il paranormal. Ha letto svariate volte ‘Dracula’ di Bram Stoker che considera la quintessenza del romanzo vampiresco. Fortemente impegnata per la salvaguardia degli animali e per il rispetto dell’ambiente.


La mia opinione: Dalla casa editrice CIESSE Edizioni ecco a voi un nuovo romanzo fantasy uscito da pochissimo tempo. L'ampolla scarlatta di Monique Scisci infatti è stato pubblicato a luglio 2012. Quindi per chi ama leggere anche sotto l'ombrellone, proprio ora che siamo in estate, è una buona possibilità di svago e allo stesso tempo contribuirete al sostentamento di queste nuove realtà emergenti italiane. La copertina è molto bella, opera di Max Rambaldi www.maxrambaldi.com, Introspezione psicologica, crescita interiore unità ad elementi fantasy sembra interessante. Non mi resta che leggerlo per poi dirvi cosa ne penso. Chi di voi l'ha già letto, mi faccia sapere cosa ne pensa.
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