martedì 5 febbraio 2013

Come scegliere chi narrerà la storia che stiamo scrivendo?

IL NARRATORE

Ancor prima di iniziare a scrivere, qualsiasi cosa stessimo scrivendo (dal racconto a un romanzo più o meno lungo), è importante decidere chi sarà il narratore e sotto quale angolatura narrerà la nostra storia. 
Il NARRATORE è appunto colui che racconta, narra gli avvenimenti e non deve essere confuso con la persona reale dello scrittore.

Vi sono diversi tipi di narratori:
NARRATORE ONNISCIENTE: conosce alla perfezione le situazioni presenti, passate e future, la psicologia dei personaggi, ciò che pensano, come agiscono e perchè lo fanno. Il narratore conosce ogni particolare della storia, osserva il suo svolgersi dall’alto, sa ciò che fanno e pensano i singoli personaggi, analizza i loro sentimenti e spesso giudica le loro azioni. Il suo punto di vista è illimitato, non focalizzato su un personaggio in particolare ed egli ne sa più dei personaggi. La narrazione in genere è in terza persona e il narratore è esterno.
NARRATORE ESTERNO ALLA STORIA: non è coinvolto nella trama, ma si limita a raccontarla (di solito i narratori esterni alla storia sono onniscienti e la narrazione avviene in terza persona). Il narratore dimostra di sapere meno di quanto sa ciascun personaggio, racconta unicamente i fatti che cadono sotto il suo sguardo, come se non conoscesse nulla dei pensieri e delle motivazioni di coloro che agiscono nella storia. Il punto di vista è esterno ai fatti, il narratore sa meno dei personaggi.
NARRATORE INTERNO ALLA STORIA: è un personaggio (di solito il protagonista) della storia. Spesso  i narratori interni alla storia non sono onniscienti. Il narratore assume il punto di vista di un personaggio, dimostra di sapere solo ciò che sa quel personaggio.Il punto di vista è interno e il narratore sa quanto il personaggio. La narrazione può essere in prima persona (io narrante) o in terza, il narratore può essere interno, cioè un personaggio della storia, o esterno, ma che assume il punto di vista di un determinato personaggio.

Il difetto dei narratori esterni alla storia e onniscienti è quello di non coinvolgere sufficientemente il lettore nella storia che si sta narrando, possono annoiare il lettore che vivrà gli eventi come qualcosa di raccontato e non di vissuto. Per cui è bene stare attenti quando si scrive una storia xD

All'interno della stessa storia si possono anche avere diversi punti di vista, diverse focalizzazioni.
  • focalizzazione zero: si ha unicamente quando il narratore è esterno alla storia e onnisciente; in tal caso lo spettatore è messo nelle condizioni di dominare tutta la narrazione, essendo informato di tutto da un narratore onnisciente che penetra nei pensieri dei personaggi e si trova in più posti diversi contemporaneamente;
  • focalizzazione interna: quando il narratore adotta un punto di vista interno, cioè simile a quello che può avere un personaggio che conosce solo determinate vicende e non tutti i pensieri dei suoi coprotagonisti;
  • focalizzazione esterna: quando il narratore adotta un punto di vista esterno e ne sa meno dei personaggi stessi riguardo a una determinata vicenda; un esempio tipico è il romanzo poliziesco e, più in generale, quegli stili in cui deve prevalere la suspense del pubblico.
Se il narratore rielabora quanto gli è stato detto da un altro personaggio, si parla di:
  • narratore di primo grado, cioè colui che comunica direttamente con il lettore e che ha rielaborato la storia;
  • narratore di secondo grado, cioè la persona che ha comunicato la vicenda a quello di primo grado;
  • allo stesso modo possono esistere narratori di terzo, quarto, ... grado
Fonte wikipedia

E voi quale preferite usare quando scrivete? O quale preferite vi sia quando leggete un romanzo? Preferite una narrazione in prima persona o una in terza persona?
Fateci sapere cosa ne pensate attraverso i commenti.
Alla prossima

2 commenti:

  1. Complimenti per il post! Può essere molto utile.

    Per me dipende, alcuni racconti li scrivo in prima persona e altri in terza, però forse leggendo un libro preferirei la terza persona. Non so, dopo un pò la prima persona mi annoia! xD O meglio, mi sembra di essere incatenata, mentre quando leggo voglio sentirmi libera di guardare tutto da più prospettive :)

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    Risposte
    1. Secondo me l'importante nell'usare la terza persona è di non avere un punto di vista distaccato ed esterno alla storia altrimenti si annoia il lettore che non si sente coinvolgo nella narrazione. Io comunque nei romanzi preferisco la prima persona con voce narrante il protagonista o i protagonisti principali (per quanto riguarda sia la lettura che la scrittura, perchè credo che il lettore cosi si possa immedesimare meglio), certo deve essere una prima persona scritta bene altrimenti è meglio lasciar perdere, mentre nei racconti visto la loro brevità preferisco una terza persona xD

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