Quanti di voi si saranno domandati dove si trova la regione di "Cacciaterra"? Quest'oggi vi voglio svelare questo mistero, sebbene non tutti saranno pronti per la risposta. Tenetevi forte: "Cacciaterra" non esiste!
Sconvolti? Immagino di sì... ma prima di disperarvi, vi voglio confidare un altro segreto. Dovete sapere che le cose inesistenti a volte hanno lo stesso qualcosa da raccontarci, come una storia. Magari una di quelle storie che vi saprà far immergere, non in questa buia realtà di tasse, lavoro, problemi sociali, smog, ecc... ma in un mondo fatto di avventura, speranza, fantasia e amicizie che si uniscono per un nemico comune.
Non ci credete? Seguitemi...
Cento anni fa’ la regione era completamente sotto il dominio politico della città di Fosso, autoproclamatasi capitale. L’Imperatore, il cui nome è stato volutamente dimenticato, fu il primo e l’unico a tentare d’interrompere quella che veniva chiamata l’era della Pace Perpetua. Nessuno combatteva più guerre da quando gli Dei furono banditi. I regni erano stati delimitati, le terre assegnate, le risorse sufficienti, vigeva solo la diplomazia. Ma il folle desiderio di un uomo tentò di sovvertire l’equilibrio. Con un reclutamento forzato radunò da tutta Cacciaterra un enorme esercito, pronto a partire per conquistare le terre del nord. Marciarono verso Altosuolo, affrontando come prima cosa le difficoltà del clima, poi si imbatterono in villaggi del posto e piccoli insediamenti di eretici dediti ancora ai culti degli Dei. Attraversavano ogni cosa distruggendo tutto e perdendo un numero insignificante di uomini. Ma ben presto si resero conto del vero motivo per cui nessuno tentò più di infrangere la pace. Misteriosamente, uno dopo l’altro, i soldati iniziarono a morire sia sul campo di battaglia che negli accampamenti. Cadevano a terra senza preavviso, cessando immediatamente di vivere. Terrorizzati, sia gli uomini sia i generali che comandavano le fila, batterono in ritirata verso casa, tentando di limitare l’effetto di quell'assurda maledizione. Prima del loro rientro a Cacciaterra però, i tre regni succubi dell’Impero Fosso, erano già venuti a conoscenza della disfatta dell’esercito e della maledizione che gravava su di esso, grazie alla gilda di spie dell’Imperatore che cambiò le carte in tavola. Mettendo insieme i propri fondi monetari, assoldarono i famigerati mercenari dell’ Isola di Tolka ed insieme ai pochi uomini rimasti marciarono verso la capitale rimasta sguarnita. Ne presero facilmente possesso giustiziando immediatamente l’Imperatore e tutti i suoi consiglieri, ed attesero il rientro del grande esercito. I soldati tornarono dalla campagna d’espansione sfiancati nell’animo e nel fisico, e decimati nel numero. Le porte della capitale si aprirono al loro arrivo. Pochi uomini li accolsero e li aiutarono ad entrare prima di richiudere per sempre le grandi porte. La città venne data alle fiamme con l’esercito ancora dentro, alimentando il fuoco per sette giorni e sette notti, tentando di purificare la regione dalla maledizione che il folle Imperatore aveva attirato. Ora di Fosso non restano che mura annerite e futili leggende.
Questo è quanto sappiamo della regione, ma a questo punto vorrete saperne di più, ad esempio che persone vivono in questo luogo, cosa fanno durante il giorno, di quale tecnologia dispongono e sopratutto di quale avventura vi sto parlando. Eccola qua sotto! Per 0,99 cent la trovate in vendita ai seguenti link. E' disponibile in Pdf, Epub e Mobi. Buona avventura!
Cento anni fa’ la regione era completamente sotto il dominio politico della città di Fosso, autoproclamatasi capitale. L’Imperatore, il cui nome è stato volutamente dimenticato, fu il primo e l’unico a tentare d’interrompere quella che veniva chiamata l’era della Pace Perpetua. Nessuno combatteva più guerre da quando gli Dei furono banditi. I regni erano stati delimitati, le terre assegnate, le risorse sufficienti, vigeva solo la diplomazia. Ma il folle desiderio di un uomo tentò di sovvertire l’equilibrio. Con un reclutamento forzato radunò da tutta Cacciaterra un enorme esercito, pronto a partire per conquistare le terre del nord. Marciarono verso Altosuolo, affrontando come prima cosa le difficoltà del clima, poi si imbatterono in villaggi del posto e piccoli insediamenti di eretici dediti ancora ai culti degli Dei. Attraversavano ogni cosa distruggendo tutto e perdendo un numero insignificante di uomini. Ma ben presto si resero conto del vero motivo per cui nessuno tentò più di infrangere la pace. Misteriosamente, uno dopo l’altro, i soldati iniziarono a morire sia sul campo di battaglia che negli accampamenti. Cadevano a terra senza preavviso, cessando immediatamente di vivere. Terrorizzati, sia gli uomini sia i generali che comandavano le fila, batterono in ritirata verso casa, tentando di limitare l’effetto di quell'assurda maledizione. Prima del loro rientro a Cacciaterra però, i tre regni succubi dell’Impero Fosso, erano già venuti a conoscenza della disfatta dell’esercito e della maledizione che gravava su di esso, grazie alla gilda di spie dell’Imperatore che cambiò le carte in tavola. Mettendo insieme i propri fondi monetari, assoldarono i famigerati mercenari dell’ Isola di Tolka ed insieme ai pochi uomini rimasti marciarono verso la capitale rimasta sguarnita. Ne presero facilmente possesso giustiziando immediatamente l’Imperatore e tutti i suoi consiglieri, ed attesero il rientro del grande esercito. I soldati tornarono dalla campagna d’espansione sfiancati nell’animo e nel fisico, e decimati nel numero. Le porte della capitale si aprirono al loro arrivo. Pochi uomini li accolsero e li aiutarono ad entrare prima di richiudere per sempre le grandi porte. La città venne data alle fiamme con l’esercito ancora dentro, alimentando il fuoco per sette giorni e sette notti, tentando di purificare la regione dalla maledizione che il folle Imperatore aveva attirato. Ora di Fosso non restano che mura annerite e futili leggende.
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Le ombre della dea
Di Emanuele Velluti
Di Emanuele Velluti
Come se partorito dal mare, un misterioso ragazzo dai capelli bianchi, viene trovato naufrago su di una spiaggia. Privo di qualsiasi memoria di sé o del mondo, capirà presto di essere braccato da un oscuro passato che reclama il suo nome. Sarà costretto a fuggire, ma alcuni compagni si uniranno a lui, ed insieme vedranno il mondo cambiare per sempre. La nebbia avvolgerà ogni cosa. Esiste una realtà che non è visibile agli occhi, parole che orecchie non possono udire, essenze che l'olfatto non comprende, onde che le dita non riescono a infrangere, noi ne siamo parte e assaporiamo ogni giorno la gioia del mondo che tutti credono non esista.
ISBN: 9788867554430
Anteprima a cura di Stefano G. Muscolino
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