Buongiorno miei cari lettori,
oggi torno con una mia rubrica, sapete
bene che non sono tipo da rubrica e neanche mi interessa diventarlo
(visto che le trovo la maggior parte un po' stupide, ma ci possono
essere sempre le eccezioni), però questa qui "Cosa pensi
di..." è un modo come un altro per dirvi cosa penso.
Oggi vi voglio parlare delle persone
con la puzza sotto il naso,
in ambito letterario principalmente. In passato pensavo di non
sopportare i lettori più ingenui (in fondo lo sono stata anch'io
e li capisco), quelli che "ogni libro letto è un capolavoro"
(in realtà di capolavori veri
c'è ne sono pochi in giro), che fanno delle autrici o autori
delle specie di divinità da venerare, che ne esaltano ogni aspetto,
si innamorano dei personaggi tanto da crederli quasi reali (no, io
non sono mai arrivata a tali livelli). Insomma quelli che
apprezzano tutto, anche il peggior libro scritto con i piedi,
solo perchè magari il libro parla di una storia d'amore o il
personaggio è figo.
C'è una categoria peggiore di
questa (lo so dividere i lettori in categorie è sbagliato, non
si dovrebbe fare di tutta un'erba un fascio, ma sto parlando in
generale, non so come altro definirli), almeno per me. Quale
sarebbe? Quella, appunto, delle persone con la puzza sotto il naso.
Gli intellettualoidi (come li chiamo io), quelli che si
vantano di leggere grandi classici della letteratura
(naturalmente prendendo in giro chi non li legge o chi legge magari
urban fantasy o paranormal romance, specialmente se sono young adult,
o semplicemente fantasy) e guardano il resto dei lettori dall'alto
in basso, un po' come fanno i ricchi con i poveri (non tutti i
ricchi, magari ci sono ricchi un po' più modesti). C'è chi si sente
superiore e lo sbandiera in maniera non diretta, è un modo di fare
un po' più subdolo, indiretto, non te ne accorgi subito. Io sono
sempre stata una tipa modesta, alla mano, non mi è mai piaciuto
sentirmi superiore a nessuno per cui capite bene che odio questa
gente qui (oltre al fatto che non ho mai avuto di che vantarmi).
Naturalmente non c'è nulla di male
a leggere grandi classici della letteratura, come non vi è nulla di male
a leggere solo romanzi contemporanei. L'importante per me è non
avere i paraocchi come i cavalli, essere aperti a leggere un po' di
tutto, non essere ingabbiati nel proprio modo di vedere le cose. La
lettura è una gran cosa, qualsiasi cosa si legga. Certo ci sono
i gusti personali, io ho i miei, un'altra persona ha i suoi e su
questo non si discute. Si può essere però obbiettivi, pur avendo
dei gusti personali.
Ritornando al discorso, quindi io mi
indigno quando sento dire "No io quel libro non lo leggerei
mai, è troppo da bimbiminchia",
cosa che ultimamente è stata detta della saga di
Shadowhunters (soprattutto dopo il boom d'interesse del pubblico
per via dell'uscita al cinema del film omonimo, che non sarà il
massimo non dico di no, ma da qui a definire le persone bimbiminchia
c'è ne vuole!). Voi sapete che ho letto quasi tutta la saga di
Shadowhunters, non dico che sia un capolavoro, ma l'ho comunque
apprezzato, non vado in giro a dire che sono una fans, ma non vado
neanche per gruppi facebookiani a prendere in giro le persone (sport
in voga ultimamente).
Purtroppo vi è gente che ti aggiunte
come "amico" su facebook per poi controllare la tua
bacheca, vedere cosa ci scrivi, vedere cosa di solito leggi (o magari
guardi in tv, film e altro, grazie ora anche alla nuova
caratteristica di Facebook in cui puoi mettere i libri che hai letto
o i film che hai visto) e di conseguenza non cagarti più, neanche
rispondere al tuo messaggio in cui gli scrivi "grazie per avermi
aggiunta come amica su facebook". Questi sono gli "amici"
ai tempi di Facebook. Gente così meglio perderla che trovarla.
Io non la sopporto proprio questa
storia del "E' troppo commerciale per me". Ma non ne
abbiamo abbastanza di gente così nel mondo reale, in quello
lavorativo, nella vita di tutti i giorni? Ci devono venire a rompere
pure in internet? Giudicarci per le nostre letture, per i film, le
serie televisive, i programmi televisivi, la musica e quant'altro?
Non è un programma televisivo, una
serie TV un film, o un libro che mi farà diventare stupida, se
stupida non sono! Voglio chiarire questo punto, se abbiamo una
nostra maturità, se siamo gente che sa usare il cervello, nulla ci
potrà far cambiare, ma se non si impiega del tempo a conoscere le
persone non lo si potrà mai sapere, la superficialità (oltre all'egoismo e all'egocentrismo) a volte regna
sovrana. E' vero anche che se fossi una lettrice alle prime
esperienze, se fossi un'adolescente, sarei forse maggiormente
influenzabile da tutto ciò che mi circonda, per cui dovrei
alimentarmi di roba buona per crescere bene. Ma io non l'ho fatto
(eppure sono cresciuta bene lo stesso), non avevo tutte queste grandi
possibilità (si leggeva quello che passava il convento), certo se
avessi potuto scegliere forse avrei scelto di leggere altro, come
faccio oggi.
Io sono un genitore, ho una figlia,
immagino il momento dell'adolescenza (anche se sarà un percorso
graduale, l'educazione impartita ai figli parte da ben prima
dell'adolescenza) e spero stupidamente che mia figlia non venga
infatuata dalle mode del momento, non pensando in fondo che lei avrà una sua identità, un suo modo di vedere le cose e forse
non sarebbe tutto sto gran male se vedesse Violetta (per chi non lo
sapesse è una serie TV molto in voga tra le giovanissime) forse
sarebbe peggio se la snobbasse con aria di superiorità.
P.S.: Naturalmente sono tutte mie considerazioni personali, tanto per cianciare un po' :)
E se avete voglia di leggere qualcosa di un po' più professionale vi consiglio questi articoli:
La top ten dei libri che tutti fingono di aver letto
Il lettore snob
E se avete voglia di leggere qualcosa di un po' più professionale vi consiglio questi articoli:
La top ten dei libri che tutti fingono di aver letto
Il lettore snob
E voi cosa ne pensate?
Fateci sapere la vostra.
Alla prossima Angela
Club Urban Fantasy
Allora cianciamo...(mi piace questo termine)
RispondiEliminaAnche io non sopporto chi mi continua a dire che leggo solo cose fantastiche,prevalentemente è vero,ma non solo; amo anche leggere thriller ben strutturati,che mi tengono sulle spine e pure romanzi di avventura adrenalinici e ultimamente mi sono data anche un po' ai romanzi rosa/comedy (anche se per questo ultimo tipo,faccio fatica a trovarne di vermente carini).Sinceramente,non credo che riuscirò mai a leggere romanzi "reali": sono quasi sempre troppo tristi e di tristezza ne è già piena la vita!
Quindi,alla fine, gli "intellettualoidi" parlano solo perchè hanno la bocca,ma in realtà,secondo me,sono loro ad essere ingabbiati in un solo genere e poi sono dell'idea che ogni genere letterario possa insegnare qualcosa.
Sinceramente anch'io non riesco a leggere romanzi "reali", che io chiamo non fiction (non so se sia il termine più appropriato).
EliminaPoi per il resto ultimamente sto provando veramente di tutto, spaziando dalla narrativa per ragazzi, all'horror, steampunk, vorrei leggere un giallo misto fantasy, rosa/comedy li avevo sempre scartati ma forse potrei dargli un occasione se ne trovassi anch'io uno discreto (uno veramente divertente, qualche consiglio? Nella mia personale libreria ne ho alcuni, mai letti che finiscono per essere scaricati a mia madre, pazza per i romanzi rosa).
Leggo per piacere, non mi importa quello che dicono gli altri, come non m'importa quello che fanno e guardano, almeno finché non vengono a scocciare me. Una persona non si giudica per quello che guarda, legge, o segue, ci possono essere persone sciocche che vedono il telegiornale come possono esserci persone intelligenti che seguono "il mondo di Patty".
RispondiEliminaI dotti non sono più quelli che leggono i classici, ma quelli informati in generale, non è neanche questione di intelligenza, ma di conoscenza e ora la lettura non è solo sapere ma anche piacere, e il piacere può anche essere frivolo e commerciale.
Magari chi critica i libri commerciali è la prima persona a seguire programmi trash...
Prendo una frase del tuo articolo e la condivido che mi piace :D
"Ma non ne abbiamo abbastanza di gente così nel mondo reale, in quello lavorativo, nella vita di tutti i giorni? Ci devono venire a rompere pure in internet? Giudicarci per le nostre letture, per i film, le serie televisive, i programmi televisivi, la musica e quant'altro?"
Grazie, mi fa piacere che almeno una frase sia discreta. Quanta fatica mi costa scrivere, mettere insieme i pensieri, è difficile ma tanto tanto bello (e io sono ancora una frana, alcuni direbbero di lasciar proprio perdere xD). E ogni volta che rileggo trovo sempre qualche errore, eppure li rileggo diecimila volte i post e qualche errore scappa sempre (lo so sto divagando).
EliminaTornando all'argomento dell'articolo, sai che ho visto quasi tutta la serie di Il mondo di Patty? Lo so è assurdo, c'è stato un periodo che Italia Uno ne trasmetteva le repliche alle sei e mezza del mattino, orario in cui mi svegliavo per via di mia figlia, ai tempi in cui Rai YoYo (e di conseguenza Peppa Pig) non regnava sovrana. E mio marito tutte le mattine mi prendeva in giro, ed effettivamente è proprio stupido come serial TV eppure mi piaceva :) Lo stesso vale per tutta la serie di Hannah Montana (che ammetto di aver adorato, pur stupidissimo pure questo), guardata dalla prima all'ultima stagione nelle repliche alle primi luci dell'alba. In teoria questo che ho appena detto non centra nulla con l'articolo, ma fa lo stesso.
Per quanto riguarda i rosa/comedy a me piacciono molto quelli della Kinsella (soprattutto Ho il tuo numero e La regina della casa),mi fanno morire dal ridere.
RispondiEliminaUltimamente ho letto anche Troppo bello per essere vero di Kristan Higgins e l'ho trovato abbastanza carino
Hello mate great bllog
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