Autore: Jason Mott
Pagine: 336 p.
Prezzo: € 16 (versione cartacea)
Editore: Harlequin Mondadori
Genere: Mistery/Paranormal
Scheda su Anobii: qui
Trama: Per Harold e Lucilie Hargrave la vita è stata felice e amara allo stesso tempo, da quando hanno perso il figlio Jacob il giorno del suo ottavo compleanno, nel 1966. In tutti questi anni, si sono adattati a una vita tranquilla, senza di lui, lasciando che il tempo alleviasse il dolore... Finché un giorno Jacob, il loro dolce, prezioso bambino, misteriosamente, ricompare alla loro porta, in carne e ossa. E ha ancora otto anni. Qualcosa di strano sta succedendo... i morti stanno tornando dall'aldilà. Mentre il caos rischia di travolgere il mondo intero, la famiglia Hargrave di nuovo riunita si ritrova al centro di una comunità sull'orlo del collasso, costretta a fare i conti con una realtà nuova quanto misteriosa e con un conflitto che minaccia di sovvertire il significato stesso di genere umano.
Note sull'autore: Jason Mott vive in North Carolina, ha conseguito una laurea in Fiction e un MFA in poesia ed è autore di due raccolte di poesie. La sua scrittura è apparsa in numerose riviste letterarie tra cui: Prick of the Spindle, The Thomas Wolfe Review, The Kakalak Anthology of Carolina Poets e Measure and Chautauqua. È stato nominato per il Premio Bancarella 2009 e l'Entertainment Weekly l'ha indicato come uno dei 10 “New Hollywood: Next Wave”.
La mia opinione:
Buongiorno miei cari lettori, torno con una nuova recensione da non so neanch'io quanto tempo. Mi sono ritrovata in un altro dei miei periodi neri in cui la voglia di leggere scompare totalmente. Stavo aspettando appunto che mi ritornasse quando mi capita tra le mani il titolo in questione, The Returned di Jason Mott. Avevo detto in un precedente post che non avrei più recensito libri su richiesta, per cui mi scuso con voi lettori ma questo libro l'ho ricevuto dalla stessa casa editrice la Harlequin Mondadori. E' una delle poche case editrici che ancora, malgrado la crisi, si può permettere di mandare i suoi nuovi titoli un po' a tutti (cani e porci xD) senza preoccuparsi più di tanto. Visto che di solito la Harlequin Mondadori manda romanzetti rosa (che sono tutto fuorché il mio genere) alla vista di The Returned sono rimasta colpita e ho deciso di dargli una possibilità (oltretutto non stavo leggendo nulla). Per cui eccomi qua a dire che cavolata :) No dai, a fare una recensione seria (giurin, giuretto).
Dai titoloni sembrava un romanzo spettacolare "E' il Megalibro di Harlequin.", cosa sia un Megalibro non saprei. "E se loro, un giorno ritornassero? Nessuno sa come, né perchè. E' un miracolo? E' l'inizio della fine? Ciò che è certo, è che niente sarà più come prima." Se tornassero mandateli indietro per favore perchè sono di una noia mortale, il problema del romanzo è che neanche lo stesso autore ne sapeva il perchè e il come, ha avuto l'idea e stop... la cosa è finita lì. "Nella vostra mente si farà strada una domanda: Se capitasse a me, cosa farei?". Io sono una di quelle lettrici che le domande se le fa, ma voglio anche delle risposte da parte dello scrittore e che cavolo, non può scrivere 336 pagine di nulla, con solo la parola Redivivo.