mercoledì 18 luglio 2012

Recensione: Brûlant

Titolo: Brûlant
Autore: Anita Borriello
Pagine: 300 p.
Prezzo: € 12 versione cartacea € 0,89 versione eBook
Editore: Youcanprint Edizioni
Genere: paranormal romance, urban fantasy
Scheda su Anobii: qui
Anteprima: qui

La mia opinione: Brûlant, opera prima di Anita Borriello, è il primo romanzo della saga omonima, di questo romanzo avevo già fatto l'anteprima che potete trovare a questo link: qui

I temi trattati sono molto interessanti, esoterismo, mangia, congreghe, entità incorporee, reincarnazione, per essere un'opera prima sono rimasta veramente molto colpita. Scritto in prima persona, presenta però un doppio punto di vista, alternato capitolo dopo capitolo. I protagonisti infatti sono Christian e Brigitte, fidanzati a distanza da diverso tempo (lui lavora all'università di Pisa, mentre lei vive a Roma) fin quando Christian non ritiene sia arrivato il momento fatidico per un uomo di chiedere alla propria donna di sposarlo, non ottenendo però la risposta sperata. Le vite dei due si separano per il momento, attendendo il momento in cui il loro amore li ricongiungerà (almeno si spera). Il tema centrale è sicuramente l'amore: quello vero con la A maiuscola, che malgrado le avversità e i problemi che la vita ci mette davanti, non deve essere lasciato scappare. Troppe volte infatti Brigitte si è lasciata sfuggire la possibilità di vivere questo amore, in troppe vite ha rinunciato, ma ora non è più disposta a lasciar perdere perché questa è l'ultima sua possibilità, non ce ne saranno altre.


Oltre all'amore, un altro dei temi trattati dal romanzo è l'esoterismo. Dalla lettura si intuisce molto bene che l'autrice ne deve essere accanita appassionata e non ne parla solo per sentito dire. Brigitte, Bride come era solita chiamarla sua madre (Bride è il nome originario gaelico della dea Brigid, dea patrona dei fabbri, dei poeti, dei guaritori, tutti compiti che hanno bisogno della fiamma della conoscenza per essere portati a termine), è una sacerdotessa di una congrega di spiritualiste, le Brûlant. Questa congrega nasce durante il basso medioevo a Parigi per amore della conoscenza e dell'evoluzione spirituale, fondatrici sette donne, in seguito vengono create altre due sedi principali: quella di Praga e quella di Roma. In totale nel mondo esistono circa un centinaio di sacerdotesse e il loro compito è quello di evolversi spiritualmente (per far ciò devono rispettare una serie di regole e vivere la congrega con i suoi riti), oltre a quello di tramandare e conservare antichi manoscritti (per lo più di carattere magico), inoltre molte di queste possiedono particolari poteri (ad esempio scrittura automatica, sogni premonitori, capacità di vedere i fantasmi e di parlare con l'aldilà, ecc). L'evoluzione spirituale delle Brûlant non riguarda solamente la vita che stanno vivendo nel presente, ma anche tutte le altre vissute in passato e quelle che ancora vivranno in futuro, raramente però si reincarnano in forma maschile (quasi sempre in forma femminile) e di solito prediligono reincarnarsi tramite parentele con altre sacerdotesse della congrega (questo per agevolare il loro reinserimento all'interno della congrega).


Brigitte non ha mai fatto cenno al suo ormai ex fidanzato del suo particolare orientamento religioso, prima di conoscerlo non sentiva il bisogno di avere una famiglia tutta sua o dei figli fino a quando però non si innamora totalmente dell'unica persona che non può avere. Questo è uno dei temi classici dei paranormal romance, innamorarsi proprio della persona che le proprie regole di vita ci vieterebbero di amare. Infatti Christian è il suo Archetipo. Esiste un Archetipo per ogni sacerdotessa, particolari anime elevate spiritualmente che ogni sacerdotessa deve proteggere, senza però immischiarsi attivamente con la vita di questo, ma solo anonimamente e in modo discreto e solo nei casi in cui fossero realmente in difficoltà. Se Bride si sottraesse a questa regola sarebbe costretta ad abbandonare la congrega, la congrega che in fondo per lei è come una famiglia avendo perso il padre di cancro quando era molto piccola e subito dopo la madre a causa di un incidente stradale (anche se questa le fa ancora visita come entità spirituale).


Si capisce molto bene che il conflitto sarà molto acceso nella nostra protagonista. Rispettare le regole che da sempre fanno parte della sua vita o vivere l'amore? Il romanzo è scorrevole, riuscendo a catturare l'attenzione del lettore, avrei però preferito sinceramente che si mantenesse lo stesso punto di vista magari privilegiando quello di Brigitte che ho amato da subito, a differenza del suo fidanzato che non mi sta molto a genio (lo trovo un tipo che si lascia troppo andare dagli eventi negativi invece di agire per cambiarli). I personaggi sono tutti ben costruiti, oltre ai protagonisti, uno dei personaggi che mi è piaciuto di più è Michelle la migliore amica di Bride capace di parlare con l'aldilà, sposata con una figlia di nome Rebecca (capace di saper conciliare l'amore per la sua famiglia con la congrega). Le ambientazioni sono descritte molto bene, da Roma a Pisa (città in cui sono stata anche se per brevi gite niente di che), passando per Parigi o Praga (che non ho mai visitato, ma non mi dispiacerebbe andarci un giorno, sembra una di quelle città con una propria anima). 

Tornando al tema del romanzo quindi l'amore della nostra protagonista sarà ostacolato in tutti modi, fin quando si arriverà al finale, non vi voglio svelare di più per lasciare al lettore la voglia di scoprire come le cose andranno a finire. Le emozioni non mancano e quindi in definitiva non posso che consigliarvi quest'opera, promuoviamo l'editoria indipendente. Spero di aver instaurato in quanti leggeranno questa piccola recensione la voglia di approfondire gli argomenti trattati, leggendo il romanzo in questione, in quel caso vorrà dire che ho fatto un buon lavoro :) Parlerò ancora di questo romanzo quanto prima con un'intervista all'autrice se sarà possibile. Alla prossima.  

1 commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...