lunedì 4 febbraio 2013

RECENSIONE: Patto con il Vampiro

Titolo: Patto con il Vampiro
Autore: Tiziana Cazziero
Pagine: 149 p.
Prezzo: € 12 versione cartacea, € 3,99 eBook
Genere: Urban Fantasy
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La mia recensione:

Patto con il Vampiro è il secondo romanzo edito dall'autrice Tiziana Cazziero (dopo il suo primo successo Voltare Pagina) per mezzo di Libro Aperto Edizioni (nella Collana J.R.R. Tolkien) nel mese di ottobre 2012. E' però la sua prima esperienza con un romanzo fantasy. La copertina è opera dell'illustratore Elio Finocchiaro e devo dire che mi piace (personalmente mi soffermo anche a guardare le copertine dei romanzi, che comunque devono creare una certa atmosfera e attesa nel lettore). 

Nelle mie ultime recensioni ho parlato di romanzi autopubblicati da parte degli stessi autori (di solito su amazon), in questo caso invece ci troviamo di fronte ad un'opera edita da una casa editrice e le differenze si notano. Lavoro molto curato e preciso, presenta un testo scorrevole e gradevole. La narrazione inizia nel 1991 con l'accenno della situazione che poi porterà alla scomparsa della migliore amica della protagonista. All'inizio ho fatto un po' fatica ad orientarmi, non capivo bene, poi andando avanti ho iniziato a fare mente locale e a mettere insieme i pezzi. Poichè si prosegue con uno stacco temporale arrivando al 2010 (19 anni dopo) in cui la nostra protagonista, Sonia, non è più una ragazzina che va a scuola, ma una donna adulta appagata dal suo lavoro di giornalista. Il suo passato però è ombrato da un vecchio episodio, che è rimasto nel mistero ormai da troppo tempo. Decide quindi di riprenderlo in mano e di cercare di sciogliere la matassa, con la scusa di dover fare un'articolo per il suo giornale. Da troppo tempo è attanagliata da strani sogni in cui la sua migliore amica scomparsa, Elena, gli chiede "aiuto"

Erano andate insieme a una festa di Halloween la notte del 31 ottobre di diciannove anni prima, anche se Sonia aveva avuto dei cattivi presagi e aveva cercato di convincere l'amica a non andare, e qui erano scomparse entrambe. Ma solo Sonia era stata ritrovata poco tempo dopo in stato confusionale, non ricordava nulla di quello che gli era successo e non sapeva che fine avesse fatto la sua amica. Ma questo non era stato l'unico caso di sparizione, infatti ogni anno la notte di Halloween vi sono strane sparizioni e morti violente e insolite di donne. Le giovani vittime vengono ritrovate senza nessuna traccia di sangue, con il viso contratto in una smorfia di dolore, come se fossero morte di paura. 

La ricerca poterà Sonia fino in Scozia, a Glasgow, dove tutti sembrano essere a conoscenza dell'esistenza di creature appartenenti alle leggende, alle tradizioni, alla magia. Qui rincontrerà un suo vecchio compagnio di scuola Ettore, diventato bibliotecario, che la istruirà e cercherà di farle capire chi è veramente e cosa l'aspetta. Uno strano personaggio farà la sua comparsa, un certo Ivan, che appare e scompare nel nulla, un vampiro che ha fatto un patto, quello di proteggerla dai suoi nemici. 

La nostra protagonista è in realtà una strega, ma non una semplice strega, ma un incrocio tra una strega bianca e una nera, quali delle due parti prenderà il sopravvento? Sonia inizierà a cambiare, sia a livello comportamentale che fisico, la paura di diventare cattiva si farà sempre più viva e concreta. Il bene risiederà in lei definitivamente e il male invece avrà le sembianze di un parente ritrovato e mai conosciuto. Riuscirà a non abbattersi, ma a sconfingere le altre streghe nere e la sua rivale, tutto per mantenere il bene supremo, per mantenere l'equilibrio del mondo. Nella parte finale farà la comparsa anche l'amore, oltre che la responsabilità per la battaglia finale.

Questa è la trama del romanzo Patto con il Vampiro, romanzo molto breve che ho letto in due giorni, si potrebbe leggere anche in un solo giorno con un po' di impegno. Questo secondo me non è un punto a suo favore, infatti il suo essere troppo breve lo rende quasi un racconto lungo più che un romanzo (almeno questa è stata la mia sensazione nella lettura). A parte questo alcune cose non mi hanno convinta totalmente.
Intanto il romanzo è scritto in terza persona, abbiamo un punto di vista onniscente, che per la maggior parte del testo si dedica all'analisi della nostra protagonista Sonia, ma che alcune volte sposta l'attenzione verso altri protagonisti. Ciò mi ha reso la lettura a volte difficoltosa, perchè non capivo a chi si stesse riferendo nelle frasi, e più volte ho dovuto rileggere alcuni tratti. Il difetto dell'utilizzare un punto di vista distaccato e che il lettore non si sente partecipe della narrazione, ma la vede come un qualcosa di raccontato, e questa è stata la mia impressione nel leggere Patto con il vampiro. La trama inoltre non aiuta, sono poche le scene d'effetto che lasciano il segno, il resto è quasi tutto raccontato attraverso i dialoghi. Di dialoghi pieni di informazioni sulla trama ce ne sono tantissimi, quasi tutto viene spiegato attraverso i dialoghi. Io parlo da appassionata, certo non da esperta, per cui le mie sono comunque considerazioni personali.

La cosa che ho riscontrato di positivo invece è l'atmosfera che il testo riesce a creare, molto cupa e particolare, che mi ha comunque catturato nella lettura. La psicologia della protagonista in cosi poco spazio, non riesce a essere perfettamente chiara al lettore, l'unica cosa che ho aspettato è lo scontro finale.
Gli scontri tra le streghe mi sono piaciuti, con i fulmini, le saette, le palle di fuoco, li ho trovati carini. L'amore è veramente accenato, non si può parlare di una storia d'amore, anche se è carina e poteva essere valorizzata maggiormente all'interno della trama. La trama presenta alcuni colpi di scena interessanti, soprattutto quello finale che comunque mi sono piaciuti, anche se questi a volte vengono rovinati dalle troppe informazioni date attraverso i dialoghi. Si il finale è carino, ma non mi è bastato ad apprezzare l'intero romanzo. Spero che nessuno si possa offendere per le mie opinioni, cerco solamente di essere sincera nell'esporre ciò che penso. In definitiva un testo scritto egregiamente, non c'è dubbio, che però a me personalmente ha lasciato poche emozioni. Gli argomenti trattati sono in ogni caso piacevoli e interessanti e anche capaci di farci in qualche modo riflettere (lo scontro tra bene e male).

La recensione partecipa alla Sfida di lettura: Io leggo italiano, organizzata dal blog La Fede Librovora di cui potete leggere la presentazione: qui


Se qualcuno avesse letto il romanzo e la pensasse in maniera differente me lo faccia sapere attraverso un commento, mi farebbe piacere confrontarmi :) Ditemi se vi è piaciuto e cosa vi è piaciuto.
Alla prossima Angela

2 commenti:

  1. Grazie della recensione, ho apprezzato dsenza offese, ci mancherebbe...

    Volevo solo aggiungere che sto lavorando a un sequel, vi attendono altre sorprese.

    Saluti

    Tiziana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi fa piacere che la recensione sia stata in ogni caso equilibrata, interessante il sequel sicuramente ci sono tanti aspetti che sarebbe carino approfondire. Attendiamo quindi :)

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