CYBERPUNK
Il cyberpunk è un genere letterario, facente parte della fantascienza, nato nella prima metà degli anni ottanta. Il termine deriva dall'unione di cibernetica e punk e venne coniato da Bruce Bethke, come titolo di un suo racconto del 1983 (che venne pubblicato nella rivista Amazing Science Fiction Stories) e poi utilizzato definitivamente per indicarne il genere. Gli argomenti trattati nel cyberpunk sono le scienze avanzate, come l'information technology e la cibernetica, accoppiate con la ribellione dell'ordine sociale. Tra gli esponenti più importanti di questo genere abbiamo William Gibson e Bruce Sterling. Col tempo ci sono stati anche delle contaminazioni con il fantasy, per cui abbiamo anche il cyberpunk-fantasy o semplicemente cyberfantasy. Il cyberpunk è stato influenzato dalla psichedelia degli anni sessanta e settanta, con le sue promesse di nuove percezioni offerte dalla chimica e dalle droghe sintetiche, di aprire nuove porte verso mondi fino ad allora relegati alla sfera dell'inconscio. Uno degli elementi di maggior interesse per il genere è lo spostamento dell'attenzione sulla percezione soggettiva, seppure condivisa, spazi virtuali che cessano di essere tali, altro elemento è il rapporto tra l'essere umano e la tecnologia, rapporto con il corpo umano e il cyborg (frequenti sono i personaggi che hanno innesti meccanici nel proprio corpo). Tecnologie che diventano parte integrante del corpo umano e ne aumentano le capacità. Inoltre nel cyberpunk all'aspetto tecnologico si aggiunge una forte connotazione politica e sociale, l'ambientazione in genere è quella di un futuro prossimo, in un mondo decadente e ipertecnologico dominato dalle grandi multinazionali commerciali. I protagonisti a volte sono degli hacker, in costante fuga da questa cupa realtà e trovano la loro ragion d'essere in un mondo virtuale parallelo, il cyberspazio, teatro delle loro battaglie.
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