Titolo: La Trilogia Steampunk Vol. II Ottentotti
Autore: Paul Di Filippo
Pagine: 318 (tutte e tre i racconti)
Prezzo: € 2,99 in ebook (per singolo racconto) oppure € 14,90 versione cartacea (con tutte e tre i racconti)
Editore: Delos Books (Odissea Fantascienza)
Genere: Steampunk, Storia alternativa
Scheda su Anobii: qui
La mia opinione: Quanto mi ha fatto ridere questo secondo racconto della trilogia Steampunk? un sacco. E' totalmente assurda la trama, ma cosi simpatico per i suoi protagonisti strambissimi, che pur non volendo mi ha coinvolta nel suo proseguimento fino alla fine. Questo secondo racconto Ottentotti è un po' più lungo del precedente. L'unico neo, anche se non mi posso considerare una gran esperta di steampunk, sinceramente non ci ho visto nulla di questo genere. Si l'ambientazione è del '800 stavolta ci troviamo in America, e il mondo è pieno di personaggi assurdi, ma più di questo non ci ho visto. Certo magari mi sbaglio, dovrei leggere altro del filone per poter fare meglio un paragone. Tornando alla trama, il protagonista è Louis Agassiz, scienziato naturalista che non fa che vantarsi della sua intelligenza, la sua caratteristica è quella di elencare i nomi scientifici degli animali e le loro somiglianze a volte con gli esseri umani. Un giorno si vede coinvolto per colpa di un sudafricano Cezar e della sua consorte di colore Dottie nella disperata ricerca della patatina sottaceto scomparsa della suocera di questo e madre di Dottie (troppo forte ahaha). In pratica la madre di Dottie era stata usata come fenomeno da baraccone (siamo in un mondo dove i neri vengono considerati quasi al pari degli animali, compreso il nostro protagonista che non fa che lamentarsi di Dottie e della sua presenza) una volta morta era stata donata alla scienza e vivisezionata, le sue parti intime erano finite imbottigliate. Ora a quanto pare questo feticcio, che si trovava in un museo a Parigi, serve allo sciamano della tribù di Dottie per fare un qualche rito voodoo o qualcosa del genere, in pratica per compiere del male. I nostri protagonisti naturalmente cercheranno di fermare tutto ciò. Agassiz suo malgrado si ritroverà immischiato in tutte queste vicende, accompagnato dal sudafricano Cezar (che parla con un accento marcatamente tedesco, fuma spinelli e fa fare quello che vuole alla sua consorte, in netta opposizione alla mentalità dell'epoca che voleva le donne sottomesse all'uomo), dall'africana Dottie (a favore dell'emancipazione delle donne e della fine della schiavitù dei neri), un pescatore (racconta storie assurde su certi pesci che pesca e vorrebbe venderli al naturalista, ma alla fine si scopre che in realtà non mentiva e addirittura è egli stesso una specie di incrocio uomo-pesce), la cameriera (che si fa convincere da Dottie che merita di meglio del fare l'amante e basta), i suoi colleghi di lavoro (che si vogliono ribellare e fanno sciopero contro Agassiz, già non fanno niente poi scioperano pure), e tante altre situazioni assurde (come i nemici che dovranno affrontare). Alla fin fine a me è piaciuto, però magari in molti potrebbero interrompere la lettura dopo poco, dipende dai gusti. Io continuerò ora a leggere anche il terzo racconto, vedremo quale dei tre sarà per me il migliore.
Ottimo ed interessante articolo! :)
RispondiEliminaA proposito, l'illustrazione della copertina della edizione stampata e le illustrazioni delle copertine dei tre eBook le ho realizzate io! :)
Luca Oleastri - Illustratore
www.innovari.it
Grazie è un onore per me ricevere un commento proprio dall'illustratore della copertina :)
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