venerdì 10 febbraio 2012

RECENSIONE FILM: Non avere paura del buio


Non avere paura del buio è un film horror uscito non molto tempo fa (gennaio 2012) diretto da Troy Nixey esordiente, mentre Guillermo Del Toro (regista in Il labirinto del fauno ed Hellboy) stavolta si è limitato a sceneggiare e produrre, senza dirigere lui stesso il film e questa cosa si sente molto. Mentre per il film Il labirinto del fauno si può parlare di vero e proprio capolavoro, qui ci si attesta su una media di giudizio molto molto bassa. Mi ero approcciata alla visione di questo film con tutte le aspettative di questo mondo, essendo una grande appassionata di Guillermo Del Toro oltre che agli horror in generale, ma sono rimasta totalmente delusa. Come al solito i trailer poi ti fanno credere che il film sia chi sa che cosa, per poi lasciarti delusa una volta visto. 


La storia è un remake dell'omonimo film degli anni '70 in cui però la protagonista era un'adulta, qua invece abbiamo Sally Hurst (Bailee Madison) una bambina di 8 anni che arriva nel Rhode Island per far visita al padre Alex (Guy Pearce) e alla sua nuova compagna Kim (Katie Holmes) nella casa vittoriana che stanno ristrutturando, si sente subito un'estranea e la sua nuova, ricca dimora le fa l'effetto di una prigione fredda e inospitale. In realtà la piccola è stata scaricata dalla madre e affidata al padre, la dimora di Blackwood nasconde però dei segreti. 


Antiche e malvagie presenze si aggirano nell'oscurità, risvegliatesi dopo aver scoperto uno scantinato segreto nel quale nessuno era più sceso da quando, un centinaio di anni prima, il costruttore della casa, il famoso illustratore naturalista Emerson Blackwood, era misteriosamente scomparso. Un tempo studio privato di Blackwood, quella stanza sotterranea, buia e umida, nasconde i segreti del passato di questo luogo mutevole e spaventoso, e forse qualcosa di ancora più sinistro. 

Il padre Alex è completamente assorbito dal suo lavoro ed è praticamente assente nella vita della bambina, gli sforzi della nuova compagna del padre di instaurare un rapporto si rivelano inutili. E la piccola non può che rifugiarsi nella realtà misteriosa di questa nuova casa. Appena inizieranno alcuni fatti strani, il padre darà la colpa alla figlia degli accaduti e non le crederà, solo Kim sarà dalla sua parte. 

Fin qui tutto bene, le premesse vi erano tutte, ma a conti fatti il film risulta parecchio scadente. Non basta l'atmosfera, le musiche a rendere il prodotto apprezzabile, poiché pochi saranno i momenti in cui veramente le scene metteranno paura, anzi alcune paradossalmente fanno più ridere che spaventare (non certo un pregio per un horror che si rispetti). 


Le creature che attaccano Sally sono delle fameliche fatine dei denti, per niente spaventose una volta viste nella loro deformità, anzi abbastanza fastidiose peggio dei ratti. La recitazione degli attori certo non è da oscar in particolare Kate Holmes che non mi è piaciuta molto (ma non mi piaceva neanche prima), in conclusione belle atmosfere e basta. Spero ci sia di meglio in futuro da vedere nel campo dei film horror. 

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...