giovedì 18 luglio 2013

30 giorni di film #04

Buongiorno miei cari lettori,
sì ci sto dando dentro con questa rubrica, in realtà ho scritto una buona parte di post e li ho programmati per la pubblicazione in modo da non lasciarvi soli soletti senza il mio blog. In verità più che altro mi piace parlare, in questo caso però scrivere, a vanvera, e quindi eccomi qua. Siamo al quarto appuntamento con 30 giorni di film, dopo aver parlato dei miei film preferiti, di quelli che odio e di quelli che riescono a tirarmi su di morale, oggi è la volta di...

4) UN FILM CHE GUARDI PER DEPRIMERTI

Beh non che io abbia voglia spontaneamente di deprimermi, a volte mi è capitato di guardare qualche film in TV senza sapere bene di cosa trattasse e di ritrovarmi poi alla fine a piangere come una scema. Io infatti non guardo film drammatici perché poi sto male letteralmente (nodo alla gola, ansia e cose così) certo sempre se l'opera sia coinvolgente (dopo la fine del film mi ripeto mille volte "è solo un film, è tutta finzione" eppure la cosa non mi consola più di tanto, per questo ho iniziato ad evitare come la peste questo tipo di film). I peggiori? quelli tratti da storie vere (per peggiorare la cosa ulteriormente) come le disgrazie in cui muoiono tante persone (il Titanic vi dice niente?), quelli in cui si parla dello sterminio di massa degli ebrei (ok è un tema importante, ma io non ce la faccio al pensiero di così tante persone morte in modo atroce). Dovendo fare un nome in particolare dirò un film bellissimo, che mi è piaciuto tantissimo e che mi ha fatto anche piangere tanto (uno dei pochi film di questo tipo che ho visto al cinema). Che non riguarderei più proprio per la volontà di non deprimermi. Di quale film sto parlando? Il curioso caso di Benjamin Button, in cui Brad Pitt dà il meglio di sé come attore (forse perché recita non condizionato dalla sua bellezza e dal suo fascino, dovendo interpretare per buona parte della pellicola un vecchietto). Mi ricordo che dopo averlo visto al cinema, sono uscita di li mezza intronata, tra la lunghezza della pellicola e la storia drammatica raccontata c'era da spararsi. Però bello, da non rivedere mai più ma bello (o magari qualche pensierino ce lo farò prima o poi, tanto la storia ormai so come procede).

E voi quale film vedreste per deprimervi? 
Certo non penso che il vostro passatempo preferito sia vedere un film per deprimervi, ma possono capitare quei momenti in cui vediamo tutto nero che poi passano e nel frattempo magari ci siamo subiti due ore di film melodrammatico (non che vi auguri ciò xD). 

Alla prossima Angela
Club Urban Fantasy

6 commenti:

  1. Anche se che creano un nodo alla gola, non posso non rivederli, di tanto in tanto! Non fosse altro (ma non è propriamente questo che mi spinge a rivederli) che come monito, perché può (ri)accadere:

    1) La Strada
    2) Schindler's List
    3) Ti presento Joe Black

    A questi film, vorrei aggiungere un "breve" dalla paternità incerta (molti la attribuiscono al pastore luterano Martin Niemöller, altri a Bertold Brecht) e dalle numerose varianti:

    "Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
    e fui contento, perché rubacchiavano.
    Poi vennero a prendere gli ebrei
    e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
    Poi vennero a prendere gli omosessuali,
    e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
    Poi vennero a prendere i comunisti,
    e io non dissi niente, perché non ero comunista.
    Un giorno vennero a prendere me,
    e non c’era rimasto nessuno a protestare."

    Che tristezza, l'umana miseria!

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    1. Naturalmente non volevo nulla togliere all'importanza di ricordare un evento così tragico, proprio per non farlo accadere nuovamente in futuro (e i film, oltre ai romanzi o ai documentari, hanno la loro importanza). Però l'intento dovrebbe essere quello di ricordare, no di far venire la lacrima facile alle persone.

      Poi dipende da individuo a individuo (ci sono quelli che non si commuovono neanche se gli muore un parente, figuriamoci per un film), io per certe opere ho passato notti intere a piangere (naturalmente l'effetto è maggiore se lo guardi per la prima volta) e non è che sia proprio piacevole.

      Non posso sentirmi colpevole per colpe di un'intera umanità, dopotutto anche se fossi vissuta in quel tempo cosa avrei concretamente potuto fare?

      Cosa si può fare oggi concretamente per abbattere molti preconcetti, diffidenze nell'altro e quant'altro, cosa si può fare per abbattere il razzismo?

      Sta morendo Mandela tutti a ricordarlo, a dire che è una grande persona, che ci vorrebbero molte più persone così in Italia (ok ancora non è morto, ma non è messo bene), poi vedi la massa che insulta le persone di colore (che sia il calciatore o un nostro ministro poco importa) e allora pensi "gli italiani non stanno bene col cervello". Forse è proprio vero che dovrei espatriare.

      La verità è che certe cose sono radicate dentro ognuno di noi e sono difficili da sconfiggere definitivamente, ma bisogna pur provarci (e la lettura fa bene e ci aiuta a crearci una nostra coscienza).

      Molto significativa la riflessione postata da te :)

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  2. Ci sono 2 film,in particolare,che mi fanno piangere da sempre (ma dovessi dire il perchè non lo so,mi fanno nascere delle potenti emozioni e non riesco a trattenere le lacrime):
    -Edward mani di forbice
    -Fluke

    "Il curioso caso di Benjamin Button" l'ho visto a casa e mi ha fatto un po' lacrimare (ma mai come i 2 che ho scritto sopra),però l'ho trovato un po' lento

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    1. Forse perché io l'ho visto al cinema, e quindi l'impatto è stato maggiore, credo che a casa non mi avrebbe fatto lo stesso effetto :)

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  3. Amabili resti e Mistyc River.
    Sono,come te una grande appassionata di horror per cui non sono facilmente impressionabile ma la violenza su bambini è una cosa che mi fa star male fisicamente

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    1. Da quando sono diventata madre devo dire che non riesco proprio a sentire storie in cui i bambini subiscono cose diciamo "brutte", sono diventata molto più sensibile all'argomento (non che prima non lo fossi, ma vedevo il mondo dagli occhi di una figlia no di una madre). Per gli horror non mi faccio problemi tanto so che sono storie totalmente inventate, possono squartarsi, tirare via bracci, teste e non mi fa nessuna impressione (tipo San Valentino di sangue xD). Ma le storie vere, film tratti da storie vere, quelle mi distruggono, poi se ci sono appunto bambini come "protagonisti" non ne parliamo.

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