Il finale è veramente bello, però immedesimarsi nel protagonista *o quantomeno comprenderlo* risulta abbastanza arduo.
Insomma, Hames trova una ragazzina con delle enormi zampe da ragno e cosa fa? Non solo non fugge via come farebbe qualsiasi essere umano, ma passa da un "Ommioddio, devo togliergli quella roba di dosso" ad un' ispezione accurata di un cadavere, fregandosene dell' aberrazione che ha ad un metro di distanza. Insomma, diciamo che è una reazione molto poco realistica, non sò se ho reso l' idea.
Oltre questo passo che non ho molto gradito posso dire che il racconto è ben scritto ed avvincente, con un finale davvero ottimo, brava ;)
Grazie mille dei commenti! Se mi è concesso, risponderei volentieri a Crimson: immagino che visto così, in un racconto di poco meno di 12.000 battute, la reazione di Hames possa risultare strana o perfino irreale, e ammetto non è spiegato benissimo (mea culpa)xD Io l'avevo pensata così: Hames è questa persona vera, autentica, che ha una passione incredibile per natura e lavoro e ama fare la guardia forestale, occupazione che tra le tante cose prevede anche prestare soccorso a chi viene trovato nel bosco (anche se più spesso, si finisce per arrestarlo per infrazioni di vario tipo). Io mi sono immaginata che con un tale cuore d'oro, Hames si preoccupasse subito della ragazzina, anche perchè all'inizio non crede e non vuole credere a quanto vede e cerca delle spiegazioni logiche attorno a lui. Per questo crede che all'inizio le "zampe di ragno" siano in realtà un enorme parassita: è l'unica spiegazione che gli salta in testa e che possa accettare. Anche perchè non credo abbia paura dei ragni o degli insetti in generale, lavorando in mezzo ad un bosco! Quanto al fatto decida di non fuggire, sempre nella storia c'è scritto che si autoimpedisce di retrocedere, e quindi di scappare: perchè non realizza la situazione, perchè è ligio al dovere, perchè è fondamentalmente buono e perchè si trova una diciassettenne davanti... una bambinetta che piange, sporca, piccina e affamata che ha bisogno d'aiuto. Non è tipo da scappare a gambe levate davanti ad una ragazzina neppure se avesse otto occhi e tre bocche xD Forse non sono riuscita a rendere la cosa, in ogni caso sono contenta che a parte le falle ti sia piaciuto! Grazie per averlo letto!
Bel racconto però anche io mi aspettavo altre reazioni da Hames, sinceramente anche essendo una guardia forestale, mi aspettavo che si spaventasse di più o perlomeno, conoscendo bene i parassiti, avrebbe dovuto forse sospettare prima che qualcosa non andava. In ogni caso il finale è davvero molto ad affetto, mi è piaciuto il dettaglio dello specchio come porta tra i mondi.
Personalmente penso che il tuo intento di mostrare il protagonista come una persona dal cuore buono, sia riuscito abbastanza bene. Anche a me è piaciuto il finale. Complimenti.
Bellissimo finale :)
RispondiEliminaIl finale è veramente bello, però immedesimarsi nel protagonista *o quantomeno comprenderlo* risulta abbastanza arduo.
RispondiEliminaInsomma, Hames trova una ragazzina con delle enormi zampe da ragno e cosa fa? Non solo non fugge via come farebbe qualsiasi essere umano, ma passa da un "Ommioddio, devo togliergli quella roba di dosso" ad un' ispezione accurata di un cadavere, fregandosene dell' aberrazione che ha ad un metro di distanza. Insomma, diciamo che è una reazione molto poco realistica, non sò se ho reso l' idea.
Oltre questo passo che non ho molto gradito posso dire che il racconto è ben scritto ed avvincente, con un finale davvero ottimo, brava ;)
Ben scritto, la storia è avvincente e il finale, come hanno detto già altri, è davvero sensazionale! Complimenti ;-) Rosanna
RispondiEliminaGrazie mille dei commenti! Se mi è concesso, risponderei volentieri a Crimson: immagino che visto così, in un racconto di poco meno di 12.000 battute, la reazione di Hames possa risultare strana o perfino irreale, e ammetto non è spiegato benissimo (mea culpa)xD
RispondiEliminaIo l'avevo pensata così: Hames è questa persona vera, autentica, che ha una passione incredibile per natura e lavoro e ama fare la guardia forestale, occupazione che tra le tante cose prevede anche prestare soccorso a chi viene trovato nel bosco (anche se più spesso, si finisce per arrestarlo per infrazioni di vario tipo). Io mi sono immaginata che con un tale cuore d'oro, Hames si preoccupasse subito della ragazzina, anche perchè all'inizio non crede e non vuole credere a quanto vede e cerca delle spiegazioni logiche attorno a lui. Per questo crede che all'inizio le "zampe di ragno" siano in realtà un enorme parassita: è l'unica spiegazione che gli salta in testa e che possa accettare.
Anche perchè non credo abbia paura dei ragni o degli insetti in generale, lavorando in mezzo ad un bosco!
Quanto al fatto decida di non fuggire, sempre nella storia c'è scritto che si autoimpedisce di retrocedere, e quindi di scappare: perchè non realizza la situazione, perchè è ligio al dovere, perchè è fondamentalmente buono e perchè si trova una diciassettenne davanti... una bambinetta che piange, sporca, piccina e affamata che ha bisogno d'aiuto. Non è tipo da scappare a gambe levate davanti ad una ragazzina neppure se avesse otto occhi e tre bocche xD
Forse non sono riuscita a rendere la cosa, in ogni caso sono contenta che a parte le falle ti sia piaciuto! Grazie per averlo letto!
Bel racconto però anche io mi aspettavo altre reazioni da Hames, sinceramente anche essendo una guardia forestale, mi aspettavo che si spaventasse di più o perlomeno, conoscendo bene i parassiti, avrebbe dovuto forse sospettare prima che qualcosa non andava.
RispondiEliminaIn ogni caso il finale è davvero molto ad affetto, mi è piaciuto il dettaglio dello specchio come porta tra i mondi.
Personalmente penso che il tuo intento di mostrare il protagonista come una persona dal cuore buono, sia riuscito abbastanza bene. Anche a me è piaciuto il finale. Complimenti.
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