Bel racconto. Solo che sarebbe stato ancora migliore e più convincente se avessi più mostrato e meno narrato. Comunque bella storia, complimenti ;) Daniele
"Show, don't tell" dici... sì, in effetti hai ragione. Voglio cambiare alcune cose appena gli viene fatto l'editing. Grazie per il tuo parere, apprezzo sempre suggerimenti di altri scrittori... solo così si cresce ;-)
Non mi è piaciuto per niente, mi spiace. C'è una confusione pazzesca nel testo e secondo me andrebbe completamente riscritto e articolato meglio. Andrea
Ti consiglio comunque di rendere la trama più leggera, con meno azioni, lasciando maggior spazio alle descrizioni sensoriali (cosa che aiuta il lettore ad immedesimarsi nella storia, infatti noi ricordiamo maggiormente qualcosa se questa viene legata a uno dei nostri sensi) e di cambiare il narratore (avrei preferito un narratore esterno, cosi da rendere il racconto meno "raccontato" e più "mostrato". Comunque mi è piaciuto :)
Che simpatica che sei "amore" ... Ti ricordo però che il primo ad insegnarti a scrivere racconti sono stato io, e ti ricordo anche dovremo prima o poi finire di scrivere: La maledizione di Sehkmet. Mi fa comunque piacere il fatto che mi stai superando ;-)
Bel racconto. Solo che sarebbe stato ancora migliore e più convincente se avessi più mostrato e meno narrato.
RispondiEliminaComunque bella storia, complimenti ;)
Daniele
"Show, don't tell" dici... sì, in effetti hai ragione.
EliminaVoglio cambiare alcune cose appena gli viene fatto l'editing.
Grazie per il tuo parere, apprezzo sempre suggerimenti di altri scrittori... solo così si cresce ;-)
Non mi è piaciuto per niente, mi spiace. C'è una confusione pazzesca nel testo e secondo me andrebbe completamente riscritto e articolato meglio.
RispondiEliminaAndrea
Non mi crea dispiacere. E' il tuo commento ed è legittimo che dici quello che pensi.
EliminaNon ti arrendere mai, sbagliando si impara :)
RispondiEliminaTi consiglio comunque di rendere la trama più leggera, con meno azioni, lasciando maggior spazio alle descrizioni sensoriali (cosa che aiuta il lettore ad immedesimarsi nella storia, infatti noi ricordiamo maggiormente qualcosa se questa viene legata a uno dei nostri sensi) e di cambiare il narratore (avrei preferito un narratore esterno, cosi da rendere il racconto meno "raccontato" e più "mostrato". Comunque mi è piaciuto :)
RispondiEliminaChe simpatica che sei "amore" ... Ti ricordo però che il primo ad insegnarti a scrivere racconti sono stato io, e ti ricordo anche dovremo prima o poi finire di scrivere: La maledizione di Sehkmet.
EliminaMi fa comunque piacere il fatto che mi stai superando ;-)