martedì 7 febbraio 2012

Zombie

A tutte le stazioni radio: una terribile epidemia ha colpito New York, e sembra provenire da lontano... orde di cadaveri tornano in vita e mangiano i vivi... la testa è il loro punto debole. A tutte le stazioni radio militari: ci serve aiuto! 

Zombi 2, film dell'orrore del 1979, diretto da Lucio Fulci


Lo zombie 
è il morto vivente per eccellenza, rappresentato più dai film che dalla letteratura. Il termine zombie deriva dall'haitiano ed è legato ai riti Vudù, secondo i quali alcuni sacerdoti sarebbero in grado di rendere loro schiavi i morti risvegliati dalle loro tombe, per controllarli a loro piacimento, attraverso l'uso di particolari sostanze. Oggi giorno si è scoperto che esistono veramente alcune droghe capaci di indurre le vittime in uno stato catatonico, confondibile con la morte. Nella letteratura occidentale del passato gli zombie quindi erano considerati coloro i quali fossero stati privati di ogni volontà, a causa della dipendenza da droghe. Il concetto di "morto vivente" è quindi una reinterpretazione recente di quello che lo zombie rappresenta nel Vudù. Questa nuova figura di zombie è anche la controparte in negativo del concetto cristiano di resurrezione finale, in cui i corpi rimarranno integri "Quando non ci sarà più posto all'Inferno, i corpi corrotti risorgono dandosi al cannibalismo". Con il film di G. Romero, La notte dei morti viventi, si inaugura l'immagine apocalittica che di solito accompagna gli zombie (visti come un insieme di deceduti resuscitati e cannibali, che decretano la fine del mondo). Il film si ispira al romanzo di Richard Matheson, Io sono leggenda (di cui poi è stato fatto anche il film), dove infatti un intero continente viene infettato da un virus che causa follia collettiva e violenza omicida (anche se in questo romanzo  il termine zombie non viene mai usato).


Del filone apocalittico sugli zombie come libro ho letto personalmente Apocalisse Z, di Manel Loureiro, che è stato un grande caso letterario spagnolo che ha riscosso molto successo. Il romanzo è uscito in Italia nel novembre del 2010. La storia appassiona e fa trepidare, ma sinceramente non sono riuscita ad arrivare fino in fondo perché mette troppa ansia per le sorti del protagonista che rischia sempre di morire in continuazione. Per cui non sono il tipo che ama molto il genere horror puro, ma gli zombie ultimamente vengono utilizzati anche negli Urban Fantasy, ma in questi casi senza il peso della fine del mondo e a volte anche rendendoli dei personaggi buoni e non sempre per forza cattivi.


Com'è fisicamente uno zombie classico? 
E' in genere un cadavere riportato ad uno stato di vita apparente, esso è alla continua ricerca di carne umana o animale, con un semplice morso può trasformare un essere vivente in un suo simile. Lo zombie classico non possiede nessuna funzione vitale, non ha battito cardiaco, respirazione o riflessi. Anche se, a seconda dello stato di decomposizione del corpo durante il periodo di non-vita, può mantenere alcune capacità, come la possibilità di camminare, la vista, l'udito e l'olfatto. I movimento di uno zombie sono lenti e goffi, non è in grado di parlare, al massimo emette solo qualche suono. Da solo non rappresenta un grosso pericolo per un essere vivente adulto e in buona salute, la sua pericolosità deriva dal fatto di radunarsi in gruppi numerosi, dalla tenacia e dal morso letale.


Come si diventa zombie?
A parte il classico morso per opera di un altro zombie ci sono vari modi in cui gli zombie possono fare la loro comparsa nel mondo. I morti viventi si possono quindi catalogare in almeno quattro categorie principali: 1) morti viventi divenuti tali per opere di magia nera o forze demoniache, 2) morti viventi divenuti tali per l'azione di esseri o cose provenienti da altri mondi, 3) morti viventi divenuti tali in seguito a esperimenti scientifici (virus, gas, radiazioni ecc), 4) morti viventi divenuti tali senza una spiegazione apparente.

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