lunedì 20 febbraio 2012

Genere New Weird

NEW WEIRD

Il new weird è un filone della letteratura fantastica, soprattutto fantasy, sviluppatosi a partire dagli anni novanta. Si caratterizza per la deliberata contaminazione di fantasy, fantascienza e horror. Secondo la definizione di Jeff VanderMeer (uno dei più importanti esponenti del genere, oltre a China Mièville, Steph Swainston e Michael Swanwick) il new weird è ambientato in un mondo secondario, caratterizzato dalla fusione di elementi fantasy, fantascientifici e talvolta horror.

La particolarità del genere sarebbe l'abbandonarsi al bizzarro, al fine di provocare il senso del meraviglioso, infatti le storie sono caratterizzate da situazioni, creature e ambientazioni molto bizzarre e allucinate. Nonostante ciò spesso questi racconti hanno anche un senso allegorico. Ma vi è anche chi sostiene che l'invenzione di questa nuova denominazione di new weird sia più un'operazione di marketing, che il riflesso della nascita di un vero e proprio nuovo genere.

La saga new weird di Jeff VanderMeer, credo inedita in Italia:

La saga di Ambegris
1. The Hoegbotton Guide to the Early History of Ambergris, by Duncan Shriek (1999)
2. City of Saints and Madmen (2001)
3. Veniss Underground (2003)
4. Shriek: An Afterword (2006)
5. Finch (2009)

Trama: Con Finch si conclude la saga di Ambregris. I Cappelli Grigi hanno conquistato la città di Ambegris, già devastata da vent'anni di guerra civile. I "Cappelli grigi" sono dei funghi enormi, senzienti e deambulanti, capaci di sventrare le loro vittime e in possesso di una sofisticata tecnologia basata sull'uso delle spore come armi biochimiche. I cappelli grigi tengono sotto controllo la popolazione con il terrore. L’aria è ancora piena di spore: se non si presta attenzione a cosa si respira o a dove si mettono le mani ci si può infettare, trasformarsi in uomo-fungo. La storia si apre con John Finch, poliziotto al servizio dei funghi, chiamato a indagare su un doppio omicidio: un uomo e un fungo trovati morti in circostanze poco chiare.

I Romanzi scritti da China Mièville, questi invece arrivati in Italia grazie a Fanucci:

Romanzi ambientati nel mondo fittizio chiamato Bas-Lag:
1. Perdido Street Station (2000), Fanucci
2. La Città delle Navi (The Scar, 2002), Fanucci
3. Il Treno degli Dèi (Iron Council, 2004), Fanucci



Altri romanzi:
Un regno in ombra (King Rat, 1998), Fanucci 
The Tain (novella, 2002; contenuta nell'antologia Le città del domani), Fanucci
Il libro magico (Un Lun Dun, 2007), Fanucci
La Città e la Città (The City & the City, 2009), Fanucci
Kraken (2010)
Embassytown (2011)


Trama di La città e la città: Immaginate due città, separate e unite allo stesso tempo, in un punto indefinito dell’Europa. Figlie della catastrofe post-sovietica. Due città sovrapposte, che condividono lo stesso spazio, ognuna con le proprie strade, i propri palazzi, i propri cittadini, la propria storia, la propria identità. Un’anomalia spazio-temporale, un capriccio tecnologico, un errore nella creazione, una scissione a un certo punto della storia? Tutto questo, o forse no. Per un abitante di una città, il più grave reato è quello di vedere un abitante dell’altra: sono due mondi vicinissimi, eppure incomunicabili, e la punizione per chi trasgredisce è certa e impietosa. Così tutti sono abituati fin dalla nascita a non-vedere, a sfuggire ogni forma di contatto con gli altri che pure sono lì, sotto i loro occhi e a portata di mano.Una mattina come un’altra viene scoperto un delitto, in una delle due città, e le indagini portano fino all’altra città, e poi oltre, in un’altra realtà che nessuna delle due sembra conoscere, e che probabilmente trascende entrambe. Un’appassionante detective-story nel solco della grande tradizione noir del Novecento, e una parabola sulle difficoltà di comunicazione nella società attuale. China Miéville conferma in quest’opera tutte le sue eccezionali doti di grande narratore e di manipolatore del linguaggio.

Tutti romanzi molto interessanti da provare, il mio proposito per il 2012 leggerne almeno uno per capire se il genere può o non può piacere. Sopratutto La città e la città, di cui per questo ho messo anche la trama, sembra molto interessante e mi incuriosisce.

2 commenti:

  1. Mai sentito parlare di questo genere. O meglio, non sapevo avesse questo nome specifico.

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    Risposte
    1. Genere molto particolare sicuramente, il mio proposito è andato a farsi benedire visto che siamo 2013 e ancora non ho letto niente di tutto ciò :)

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